Uno dei momenti salienti della mostra "Untie a Torment", che sarà aperta al pubblico fino al 20 giugno, è "Maman", un ragno in acciaio e bronzo con zampe lunghe circa 10 metri. "Maman" è una delle opere "più rappresentative" della carriera dell'artista e forse "la più emblematica" dei suoi "famosi ragni", secondo una dichiarazione del museo.

Secondo la co-organizzatrice della mostra Paula Fernandes, il ragno di acciaio e bronzo, con otto zampe, porta nell'addome una "borsa con 20 uova in marmo" ed è un "ode alla madre", che considerava la sua migliore amica e che era una tessitrice. L'opera, che si può vedere nel "parterre" centrale del Parco Serralves, è una sorta di "metafora della riparazione", perché tesse il soffitto e lo ripara quando è danneggiato. "Come il ragno protegge le sue uova che portano l'addome, così una madre deve proteggere i suoi figli", spiega il comunicato stampa, osservando che Louise Bourgeois vedeva il ragno come un "autoritratto", che costruisce la propria architettura a partire dal suo corpo, così come crea sculture a partire dal suo interno psicologico. La mostra è curata dalla direttrice del museo di Glenstone, Emily Wei Rales, e comprende un totale di 32 opere, tra sculture, tessuti, disegni, libri e installazioni architettoniche.

Louise Bourgeois - Spiderwoman

Una delle strutture che il direttore del Museo Serralves, Philippe Vergne, ha evidenziato, è stata "La distruzione del Padre", 1974. L'opera, dove una grotta è abitata da forme rotonde di lattice modellato e immerso nella luce rossa, è considerata la "prima installazione" di Louise Bourgeois e affronta il "cannibalismo", tema ricorrente nell'opera dell'artista, dice Philipe Vergne. "La scena rappresenta il risultato di una fantasia infantile, in cui Bourgeois, con l'aiuto della madre e dei fratelli, si vendica del padre adultero e tiranno, massacrandolo e divorandolo a tavola a cena", spiega il comunicato stampa, riferendosi al fatto che l'artista si sente "spesso tradito e abbandonato da lui", dando origine a "una profonda rabbia contro il padre e a un patriarcato oppressivo nelle sue molteplici forme".”

La mostra "Louise Bourgeois - Untangle a Torment" rivela esperienze traumatiche ed eventi dell'infanzia dell'artista, come la sessualità, il corpo, la morte e l'inconscio, ma anche se autobiografica, l'opera di Bourgeois è capace di "trasmettere emozioni universali e la vulnerabilità della nostra vita quotidiana", descrive il museo, riferendosi a sentimenti come "fallimento", "paura", "invidia" o "oppressione", trovano nelle loro opere una "forma fisica". La mostra è stata organizzata dalla Serralves Foundation e dal Glenstone Museum negli Stati Uniti, in collaborazione con la Easton Foundation, e coprodotta con il Voorlinden Museum & Gardens in Olanda.