Secondo i dati degli Annuari Statistici Regionali, con informazioni statistiche su scala regionale e comunale per il 2019, dei sette NUTS II (Nomenclatura delle Unità Territoriali a fini statistici), quattro hanno mostrato un aumento della rispettiva popolazione residente, ovvero l'Area Metropolitana di Lisbona (+0,59 per cento), la Regione Autonoma di Madeira (+0,12 per cento), il Nord (+0,08 per cento) e il Centro (+0,03 per cento).

D'altra parte, l'Alentejo (-0,13 per cento), l'Algarve (-0,10 per cento) e la Regione Autonoma delle Azzorre (-0,02 per cento) hanno registrato una diminuzione della popolazione nel 2019 rispetto al 2018.

Al 31 dicembre 2019, la popolazione residente in Portogallo era "stimata a 10.295.909 abitanti, il che rappresenta un aumento dello 0,19 per cento rispetto al dato stimato per l'anno precedente", ha indicato l'INE, rivelando che tale crescita è dovuta ad "una variazione positiva della componente migratoria (+0,43 per cento) - superiore al trend positivo dell'anno precedente (+0,11 per cento) - mitigata dalla diminuzione della componente naturale (-0,25 per cento)".

Secondo gli Annuari Statistici Regionali 2019, la componente migratoria nella crescita demografica complessiva è stata registrata in tutte le regioni NUTS II, con particolare rilevanza per le regioni dell'Alentejo, del Centro e dell'Area Metropolitana di Lisbona, con cifre superiori allo 0,50 per cento.

La crescita migratoria più bassa, anche se positiva, è stata registrata nelle regioni NUTS II della Regione Autonoma delle Azzorre (+0,04 per cento) e dell'Algarve (+0,06 per cento), secondo i dati INE.

"Nella componente naturale della crescita demografica, l'unica regione con un risultato positivo è stata l'Area Metropolitana di Lisbona (+0,05 per cento)", ha sottolineato l'istituto di statistica, rilevando che le rimanenti regioni NUTS II hanno mostrato risultati di crescita negativi, con le diminuzioni maggiori sono state l'Alentejo (-0,72 per cento) e il Centro (-0,55 per cento).