In un comunicato l'associazione ha affermato che la legislazione è stata "sepolta per cinque anni", e ha ricordato che è stata oggetto di consultazione pubblica nel 2015 e non è mai stata approvata "nonostante le successive promesse di vari responsabili del Ministero dell'Ambiente".

Zero cita in particolare l'ex segretario di Stato per l'Ambiente Carlos Martins, che aveva promesso che la legge sarebbe stata pubblicata entro giugno 2016, e successivamente entro la fine del 2017, e l'attuale titolare, Inês Costa, che all'inizio di quest'anno aveva assicurato che il processo si sarebbe concluso entro la fine dell'estate.

Zero sottolinea che ProSolos avrebbe incluso l'obbligo di subordinare la vendita dei terreni su cui sono state installate attività a rischio di inquinamento del suolo alla presentazione da parte del proprietario di un rapporto sullo stato di contaminazione.

La legge prevedeva anche l'obbligo di far valutare la contaminazione del suolo da parte dei proprietari dei terreni in cui sono state svolte attività a rischio ambientale.