Il Presidente della Repubblica ha decretato oggi (13 gennaio) di modificare lo stato di emergenza in vigore da giovedì (14 gennaio) e di rinnovarlo per altri quindici giorni, fino al 30 gennaio, per consentire misure di contenimento di Covid-19.

"Il rinnovo dello stato di emergenza fino alle 23:59 del 30 gennaio, che ho appena firmato, una volta reso possibile, data la gravità della situazione, da oltre il 90% dei parlamentari, ha un fine molto urgente e preciso: cercare di contenere e invertire la rapida crescita della pandemia, visibile nei giorni scorsi nei casi, nei ricoveri, nelle cure intensive e, ancor più, nei decessi", dice Marcelo Rebelo de Sousa, in una nota pubblicata sul sito della Presidenza della Repubblica.

L'Assemblea della Repubblica ha autorizzato oggi questa dichiarazione di stato di emergenza con i voti favorevoli di PS, PSD, CDS-PP e PAN, a maggioranza allargata rispetto alle precedenti votazioni di novembre, dicembre e inizio mese, in cui avevano votato a favore solo socialisti e socialdemocratici.

Anche la deputata non iscritta Cristina Rodrigues ha votato a favore, BE si è astenuta ancora una volta, mentre PCP, ENP, Chega, Iniciativa Liberal e la deputata non iscritta Joacine Katar Moreira hanno votato ancora una volta contro.

Questo è il nono decreto sullo stato di emergenza nell'attuale contesto della pandemia di Covid-19.

Secondo la Costituzione, spetta al Capo dello Stato decretare lo stato d'emergenza, che consente la sospensione dell'esercizio di alcuni diritti, libertà e garanzie, ma per farlo deve ascoltare il Governo e avere l'autorizzazione dell'Assemblea della Repubblica.

Il decreto modifica lo stato di emergenza attualmente in vigore, con nuove norme che si applicano negli ultimi due giorni del precedente decreto, che termina alle 23:59 del 15 dicembre, e lo rinnova per altri quindici giorni, dalle 00:00 di sabato 16 gennaio alle 23:59 del 30 gennaio.