Tale valore (a prezzi correnti) si riferisce alla prima quota di questa riserva post-Brexit, la cui distribuzione deve ancora essere approvata dagli Stati membri e dal Parlamento europeo.

Dopo l'annuncio della creazione di questa riserva lo scorso dicembre, il Commissario europeo per la coesione e le riforme, la portoghese Elisa Ferreira, viene a specificare gli importi assegnati a ciascun paese.

In una pubblicazione su Twitter, il Commissario europeo parla di una riserva di adattamento di circa 5 miliardi di euro per il totale dei 27 Stati membri, che mira a "sostenere i paesi, le regioni e i settori più colpiti".

Secondo il documento, si prevede che quest'anno saranno versati circa 4,245 miliardi di euro a prezzi correnti (4 miliardi a prezzi costanti) e che i restanti 1,1 miliardi di euro (1 miliardo a prezzi costanti) saranno distribuiti nel 2024.

Sempre sulla base di questa tabella pubblicata su internet, l'Irlanda e i Paesi Bassi dovrebbero essere i principali beneficiari della riserva di adattamento, in un elenco che è guidato anche da Germania, Francia e Belgio.

Come il Portogallo, in questa prima tranche, anche l'Irlanda dovrebbe ricevere 1,052 miliardi di euro, i Paesi Bassi 757,4 milioni di euro, la Germania 455,4 milioni di euro, la Francia 420,8 milioni di euro e il Belgio 324,1 milioni di euro.

Nella proposta presentata a fine dicembre, la Commissione Europea ha dichiarato che l'assegnazione dei fondi terrà conto "dell'importanza degli scambi commerciali con il Regno Unito e dell'importanza della pesca nella zona economica esclusiva del Regno Unito".

L'accordo post-Brexit tra l'UE e il Regno Unito, entrato in vigore il 1° gennaio 2021, consente ad entrambi di continuare a negoziare senza quote o tariffe.