In una conferenza stampa in russo, il belga Hans Kluge ha sottolineato che il nuovo coronavirus, come tutti gli altri, "cambia nel tempo" e ha fatto capire l'allarme all'emergere di varianti come il cosiddetto B117, identificato lo scorso settembre nel Regno Unito.

Kluge ha sostenuto che tutti i Paesi europei dovrebbero aumentare gli sforzi per rintracciare le sequenze genetiche dei campioni di SARS-CoV-2 e scambiare informazioni su di essi.

Oleg Benesh, capo del dipartimento di immunologia dell'OMS Europa, ha sottolineato che ci sono "legittimi dubbi" sull'efficacia dei vaccini già disponibili contro le nuove varianti, ma che "non ci sono prove che l'immunità acquisita [con i vaccini] non protegga".

"Il vaccino genera l'immunità contro gli antigeni del virus, questa immunità è policlonale, cioè produce anticorpi contro diversi frammenti e antigeni del virus ed è per questo che ci aspettiamo che funzionino, non abbiamo prove del contrario", ha detto.

Hans Kluge ha indicato che l'anno scorso ci sono stati 26 milioni di casi di infezione e oltre 580.000 morti nella regione europea.

"Dall'inizio dell'anno, più di 280 milioni di persone nella regione europea sono state in totale confinamento e durante la scorsa settimana è aumentato il numero di paesi che hanno annunciato un parziale confinamento. La regione continua a registrare tassi di trasmissione dell'infezione molto elevati", ha osservato.

Il direttore europeo dell'OMS ha sottolineato che "il 2021 sarà ancora un anno di pandemia, ma si trova ad affrontare una situazione più gestibile e prevedibile", a cui contribuiranno le campagne di vaccinazione già in corso in 31 Paesi europei.

"Dieci paesi concentrano il 95% di tutti i vaccini, quindi dobbiamo lavorare sodo per ottenere una vaccinazione uniforme in tutti", ha detto.

Il Portogallo ha registrato almeno 72 casi di infezione con la nuova variante della SARS-CoV-2, secondo l'Istituto Nazionale della Salute Dr. Ricardo Jorge (INSA), che li ha identificati in 28 comuni.

nell'ultimo aggiornamento delle analisi genetiche del nuovo coronavirus, rilasciato martedì, l'INSA ha detto che i dati sulla nuova variante più contagiosa rilevata nel Regno Unito "indicano l'esistenza di una trasmissione comunitaria".