La mozione, pubblicata il 20 gennaio, fa seguito alla pubblicazione del decreto legge n. 102-B/2020 del 9 dicembre, art. 50-A, sul divieto di pernottamento e di sosta dei camper.

Nel documento, il Comune sottolinea che l'elevato afflusso di camper negli ultimi anni ha determinato "l'aumento dei problemi legati a questa attività".

"La sosta del campeggio in luoghi inadeguati, come scogliere, dune o aree fluviali, dove mancano le strutture di supporto essenziali", per lo scarico dei rifiuti solidi o delle acque reflue e la fornitura di acqua potabile o di energia, sono alcuni dei problemi individuati dall'esecutivo.

Nella stessa mozione, approvata all'unanimità, l'ente locale sottolinea anche che "ha chiesto l'urgente necessità di migliorare la struttura legislativa per la crescente realtà del camperismo".

In questo senso, propone "il miglioramento della segnaletica, della forma e dei mezzi di controllo e l'istituzione dell'obbligo di pernottamento in luoghi legalmente definiti come strutture per camper, cioè campeggi e aree di servizio per camperisti".

In questo modo sarà possibile incentivare "l'attività turistica" e promuovere "la protezione e la salvaguardia dell'ambiente".

Per gli eletti, con la pubblicazione del decreto legge, "è stato compiuto un passo decisivo nel miglioramento dell'offerta turistica e nella salvaguardia dei valori ambientali, in particolare nel Parco Naturale dell'Alentejo sud-occidentale e della Costa Vicentina".

Tuttavia, essi "incoraggiano l'adozione di ulteriori misure, in particolare semplificando le procedure di rilascio delle licenze per le Aree di Servizio Camper e rafforzando i mezzi di controllo".