"NAVPortogallo ha gestito 345.300 voli nel 2020, un anno segnato negativamente dagli impatti della pandemia Covid-19, particolarmente sentiti nell'aviazione civile", ha rivelato il gestore dello spazio aereo, secondo i dati provvisori del 2020. Anche a indicare che questi numeri rappresentano "il peggior record dal 1998", quando sono stati gestiti 357.000 voli.

Rispetto all'anno scorso, il valore registrato nel 2020 rappresenta un calo del 58 per cento del traffico aereo, in linea con quello osservato in tutta la rete dell'Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea(Eurocontrol), il cui traffico è diminuito del 55 per cento nell'ultimo anno.
"È stata una situazione che ha colto tutti di sorpresa. Adattare l'operazione alle condizioni della pandemia e, allo stesso tempo, alle urgenti richieste di trasporto di forniture mediche, voli di emergenza e centinaia di voli di rimpatrio verso vari Paesi europei, è stata una delle più grandi sfide che il NAV abbia mai affrontato", ha detto il presidente del NAV, Manuel Teixeira Rolo.

I dati del NAV, che ha ormai 22 anni, indicano che gli effetti della pandemia sul traffico aereo sono stati immediati, con voli che sono scesi al 94 per cento in aprile, al 92 per cento in maggio e all'88 per cento in giugno, rispetto agli stessi mesi del 2019.
Nel corso dell'estate si è registrato un lieve miglioramento, raggiungendo livelli pari a -55 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, "ma gli ultimi mesi dell'anno sono stati caratterizzati da un nuovo deterioramento, un trend che continua in questi primi giorni del 2021", ha spiegato l'organizzazione.

L'organizzazione prevede inoltre che il ritorno a valori prossimi al totale dei voli registrati nel 2019 dovrebbe avvenire solo nel 2024.