Secondo l'Autorità nazionale delle comunicazioni (Anacom), "la differenza si è ridotta con l'entrata in vigore il 15 maggio 2019 delle nuove norme europee che regolano i prezzi delle comunicazioni intra-europee".

"Un'analisi comparativa più stretta di alcuni paesi vicini mostra che un modello di divergenza dei prezzi sarà stato in atto dal 2011-2012", ha detto il comunicato, notando che "i prezzi delle telecomunicazioni in Portogallo sono aumentati del 6,5%, mentre in Spagna, Italia e Francia sono scesi rispettivamente del 9,4%, 16,9% e 24,3% tra la fine del 2009 e dicembre 2020.

Le differenze tra l'andamento dei prezzi delle telecomunicazioni in Portogallo e nell'Unione europea (+17,3 punti percentuali in termini cumulativi) "sono dovute principalmente agli 'aggiustamenti di prezzo' che i fornitori hanno attuato, di solito nei primi mesi di ogni anno", ha detto Anacom.

"Sempre secondo Eurostat, a dicembre 2020 il tasso medio di variazione negli ultimi dodici mesi dei prezzi dei servizi di telecomunicazione in Portogallo è stato di 2,1 punti percentuali inferiore alla media UE, con il Portogallo che è il 23esimo paese con i maggiori aumenti di prezzo", sottolinea Anacom.

Per quanto riguarda i dati mobili, Anacom ha detto che il Portogallo "è il quinto paese dell'UE con i prezzi più alti".

Cioè, se si considerano solo i prezzi dei dati mobili, l'anno scorso "il Portogallo era il quinto paese dell'UE-27 con il più alto prezzo medio di 1GB di dati mobili, il 45 per cento sopra la media, secondo lo studio 'Worldwide mobile data pricing 2020' sviluppato da Cable.co.uk".
Sopra il Portogallo c'erano Cipro, Grecia, Repubblica Ceca e Ungheria.