L'accordo prevede anche la collaborazione di Nokia con il Digital Transition Action Plan. "Il centro di servizi condivisi, che si troverà nelle strutture dell'azienda ad Amadora, aggiungerà servizi di supporto al business nelle aree finanziarie e logistiche di Nokia e avrà un ruolo mondiale", dice l'azienda tecnologica, aggiungendo che prevede di "integrare professionisti con diversi profili e livelli di esperienza, principalmente associati alla finanza, alla gestione dei pagamenti e agli ordini dei clienti, e con competenze in 'master data' e analisi dei dati".

Il centro "in Portogallo rafforza gli altri centri Nokia che già esistono nelle aree di finanza, logistica e acquisti. Vogliamo creare un team motivato ad accelerare la trasformazione digitale dell'azienda e a diventare più agile nel rispondere alle sfide del mercato", spiega Rod Lindsay, vicepresidente dei Global Business Services di Nokia.

Per Nokia, il Portogallo "in una zona strategica, con un fuso orario favorevole", e la presenza di Nokia nel paese sono stati "alcuni degli elementi determinanti nella scelta".

Il ministro dell'economia e della transizione digitale, Pedro Siza Vieira, sottolinea che questa "notizia importante" per il Portogallo, perché è "un rafforzamento della fiducia da parte di un'azienda che conosce da tempo la capacità del personale portoghese".