Nonostante molte persone siano più a loro agio nell'acquistare online, c'è ancora una generale mancanza di informazioni disponibili. Anche se, per legge, quando si acquista a distanza, è obbligatorio indicare tutte le informazioni relative all'etichettatura fino al momento in cui l'acquisto è concluso, le mancanze sono comuni secondo DECO.

Uno studio realizzato in aprile da DECO ha visto analizzare 234 prodotti di sette categorie su nove siti web. In questa indagine si è scoperto che solo due terzi dei prodotti avevano informazioni complete sull'etichettatura obbligatoria, indicando ciò che la legge richiede, cioè la marca, il nome, la quantità, il prezzo per confezione, il prezzo per unità di misura, gli ingredienti, la dichiarazione del valore nutrizionale, come le condizioni di conservazione e il nome della società che commercializza il prodotto.

Anche se questo risultato può sembrare scarso, è comunque un miglioramento rispetto al precedente sondaggio effettuato nel 2018. In questo sondaggio, poco più della metà degli alimenti studiati aveva le informazioni richieste dalla legge.

Vista la ripetuta mancanza di rispetto per la legge, DECO ha comunicato i risultati di questo studio al Segretario di Stato per il Commercio, i Servizi e la Protezione dei Consumatori, chiedendo un intervento politico affinché la legge venga seguita. Anche l'ASAE e l'Associação Portuguesa de Empresas de Distribuição, così come ciascuno dei marchi inclusi nello studio, sono stati informati delle restrizioni, indicando il rispettivo posizionamento nella classifica DECO dei più e meno conformi e dei conformi o non conformi.

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Paula Martins is a fully qualified journalist, who finds writing a means of self-expression. She studied Journalism and Communication at University of Coimbra and recently Law in the Algarve. Press card: 8252

Paula Martins