L'OA stabilisce che qualsiasi cittadino straniero a cui viene rifiutato l'ingresso nel territorio nazionale deve essere informato, in una lingua che capisce, della possibilità di poter essere assistito da un avvocato portoghese.

Gli avvocati saranno disponibili solo di persona all'aeroporto di Lisbona e copriranno tre turni, iniziando alle 8 del mattino e concludendo alle 17.

Ci saranno anche misure messe in atto negli aeroporti di Porto, Faro, Funchal, Porto Santo, Ponta Delgada e Lajes.

La misura deriva dal protocollo firmato a novembre dall'Ordine, dal Ministero della Giustizia e dal Ministero dell'Amministrazione Interna (MAI) e mira a garantire "il pieno accesso alla legge e ai tribunali per la difesa dei loro diritti e interessi legalmente protetti".

Il presidente dell'OA Menezes Leitão ha spiegato che gli onorari degli avvocati che assicurano questa assistenza legale saranno pagati dal MAI, ma per avere il sistema di accesso al diritto al lavoro, sarà attraverso l'Istituto di gestione finanziaria e delle attrezzature della giustizia.