Nella proposta di legge, i comunisti ritengono che il quadro giuridico per l'uso dei camper in Portogallo è segnato da "contraddizioni e incoerenze" e che il suo quadro giuridico "dovrebbe essere chiaro, equo e coerente", garantendo "luoghi appropriati con caratteristiche adeguate per la sosta e la possibilità di parcheggio, dove questo può essere fatto nel rispetto dell'ambiente e la sicurezza dei cittadini".

Il partito intende "semplificare i concetti e le norme in vigore per questa attività", eliminando dall'attuale Codice della Strada "l'assurdo concetto di pernottamento" e di "permanenza" degli occupanti nel veicolo durante alcune ore del giorno per determinare se il veicolo è parcheggiato, poiché questo ignora "la dimensione del camper come mezzo di trasporto" e considera "solo questi veicoli come un mezzo di alloggio".

"La versione precedente del Codice della Strada prevedeva già una serie di norme applicabili a tutti i tipi di veicoli per quanto riguarda le possibilità e i luoghi di parcheggio, indipendentemente dalla considerazione delle persone che soggiornano all'interno durante l'immobilizzazione del veicolo, aprendo ora questa unica eccezione per gli autocaravan", giustifica il PCP.

Inoltre, aggiungono i comunisti, "l'idea di una discriminazione negativa è inevitabile quando si verifica che non ci sono altre norme legali che vietano il pernottamento all'interno dei veicoli parcheggiati".

Il PCP ritiene anche che sia il parcheggio che la circolazione dei camper sono già previsti e regolamentati per essere fatti in luoghi autorizzati, integrando la "sfera di competenza delle autorità locali", quindi dovrebbero essere queste autorità competenti a decidere, "invece di una sorta di assurdo divieto generale".

"Il PCP comprende la necessità di adottare misure che prevengano e combattano situazioni e comportamenti abusivi legati al parcheggio e all'uso di camper o veicoli simili in luoghi dove questa pratica non è consentita, ma il modo in cui il governo ha scelto di legiferare in materia è affrettato, inappropriato e discriminatorio", scrivono.

Il PCP sostiene anche che "quando il problema è la mancanza di supervisione e il non rispetto della legge, la soluzione non è certo quella di cambiare la legge in modo ingiusto", ma di applicarla "secondo i regolamenti locali definiti dalle autorità competenti" e tenendo conto delle realtà concrete di ogni territorio.

Le modifiche al codice della strada sono entrate in vigore a gennaio, stabilendo il divieto di parcheggio e di pernottamento dei camper al di fuori dei siti autorizzati.

La GNR, la PSP, la Polizia Marittima e i comuni hanno ricevuto poteri di controllo per agire al di fuori delle strade pubbliche e delle aree protette in situazioni di pernottamento e parcheggio di camper o roulotte al di fuori dei siti autorizzati.
Le nuove misure sono state contestate dall'Associazione Portoghese di Caravaning e dalla Federazione Portoghese di Caravaning, perché considerate restrittive e discriminatorie.