Dopo la partecipazione del comune di Lousã al progetto "Preservare la natura", promosso da E-REDES, il comune ha ricevuto 40.000 alberi indigeni, che saranno piantati nel comune fino a novembre 2021.

Il comune di Lousã riceverà 15.000 querce da sughero, 12.500 corbezzoli e 12.500 querce portoghesi, per "ripiantare Lousã".

Il lancio del progetto è stato segnato con la piantagione di un albero nel Parco Urbano e "diverse lettere di impegno firmate" con i consigli parrocchiali del comune (Serpins, Lousã e Vilarinho, Gândaras, Foz de Arouce e coppia di Ermio), con il Consiglio di Amministrazione dei Baldios della Parrocchia Extinta di Vilarinho, Lousã, Candal, Cerdeira e Catarredor, che si faranno carico della piantagione di alberi offerti da E-REDES.

"Questi accordi mirano a rendere più efficace ed efficiente l'intero processo di piantagione e monitoraggio delle specie", dice quel comune del distretto di Coimbra.

Le piantagioni saranno visitate, il 23 novembre, nella Giornata delle foreste autoctone.

L'iniziativa aveva un budget di 250.000 euro, e i comuni sono stati "selezionati secondo la decisione di una giuria composta da E-REDES e l'Istituto per la conservazione della natura e delle foreste".

L'iniziativa dà un "contributo rilevante al recupero della biodiversità e alla mitigazione del cambiamento climatico".