Alla fine del 2020 sono state ordinate più di dieci milioni di dosi di vaccino (che si dice costino il doppio dei prezzi di mercato dell'UE) con il lodevole intento di vaccinare tutti gli adulti entro maggio 2021. Quando a febbraio si è saputo che il vaccino Pfizer avrebbe richiesto due iniezioni, sono state ottenute altre 25 milioni di dosi da consegnare immediatamente. A metà marzo il 51% della popolazione adulta aveva ricevuto due dosi e la maggior parte degli altri una dose. Si stima che siano necessarie altre 2 milioni di dosi per effettuare la vaccinazione totale della popolazione di età superiore ai sedici anni.

Il vaccino Pfizer è stato utilizzato interamente per gli ebrei, mentre il Moderna è stato applicato principalmente a coloro che appartengono ad altre fedi o ai laici.

Tuttavia, si può ipotizzare che fine abbiano fatto i 20 milioni in eccesso, che avevano una vita di magazzino prevista di sei mesi dalla data di consegna. Difficilmente potevano essere tenuti in riserva anche dopo la dichiarazione del Ministro della Difesa Benny Gantz, il 25 febbraio, secondo cui un gran numero di vaccini era stato dato a una decina di Paesi (come la Repubblica Ceca, l'Ungheria e il Guatemala) come ricompensa per aver dimostrato sostegno diplomatico alle politiche israeliane alle Nazioni Unite.
L'annuncio fatto a marzo che Israele ha pagato oltre un miliardo di dollari per riservare in esclusiva altri 35 milioni di dosi di vari vaccini da consegnare a settembre ha suscitato stupore, non da ultimo presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha istituito l'iniziativa globale Covax per garantire un accesso equo ai vaccini da parte dei meno abbienti. Anche dopo il recente annuncio di Pfizer che il suo vaccino è risultato efficace al 92%, la durata di conservazione è valutata a meno di un anno. La probabilità di un terzo richiamo in autunno e l'estensione della vaccinazione a 600.000 bambini di età compresa tra i 12 e i 15 anni fanno prevedere un assorbimento di circa 8 milioni di dosi.

L'acquisto di questi vaccini anti-Covid19 e l'uso a cui sono destinati sono stati avvolti nella massima segretezza, con l'opposizione del Dipartimento delle Finanze israeliano al costo di 1.000.000.000 di dollari che è stato respinto. È possibile che gli israeliani sappiano qualcosa sul futuro che l'OMS non sa? Oppure, come sembra più probabile, questo è il preludio di un uso internazionale dei vaccini come tangenti per fini politici. Qualunque sia la causa di questa speculazione, è fondamentale che l'ONU e l'OMS insistano affinché le scorte eccedenti di Israele siano distribuite ai bisognosi.

Lodate il Signore e accelerate la vaccinazione.

Roberto Knight Cavaleiro, via e-mail