All'origine di questa iniziativa c'è il fatto che finora il Portogallo non ha ratificato il protocollo dell'accordo firmato dai due Paesi nel maggio 2019.

Sotto la tutela di Magdalena Andersson, il governo svedese ha deciso di presentare in parlamento un disegno di legge che propone la risoluzione del trattato contro la doppia imposizione, informando l'esecutivo portoghese che potrebbe essere annullato se il Portogallo ratificherà il protocollo che modifica il trattato prima che il parlamento voti il diploma.

Il protocollo è stato firmato nel 2017 dai ministri delle Finanze di Portogallo e Svezia introducendo modifiche alla convenzione per evitare la doppia imposizione tra i due Paesi, in particolare per quanto riguarda la tassazione delle pensioni degli svedesi che consentono agli immigrati di beneficiare dell'esenzione totale dall'IRS al momento del pensionamento che si sono trasferiti in Portogallo e sono coperti dal regime fiscale di Non-Habitual Resident (RNH).

In pratica, se ratificato da entrambi i Paesi, il protocollo restituirà alla Svezia il diritto di valutare le pensioni a partire dal 1° gennaio 2023 - o dal gennaio 2022 in relazione ai pensionati residenti in Portogallo e con pensioni pagate dalla Svezia in base al regime RNH che non optano per l'aliquota forfettaria del 10% creata nel bilancio statale portoghese del 2020 (OE2020).

In assenza di ratifica da parte del Portogallo, il governo svedese intende rinunciare al trattato per evitare la doppia imposizione. La Svezia potrebbe iniziare a tassare le pensioni dei suoi cittadini residenti in Portogallo a partire dal 1° gennaio 2022.

Senza commentare l'aliquota del 10% per le pensioni che rientrano nel regime NHR (che è facoltativa in quanto i beneficiari possono scegliere di mantenere l'esenzione fino ai 10 anni che il programma concede), l'imposta sulle pensioni nell'ambito dell'NHR non contiene alcun elemento progressivo, contrariamente a quanto accade con il regime generale in vigore in Portogallo per la tassazione di questo tipo di reddito.

La differenza tra il programma per i residenti non abituali e la tassazione generale in Portogallo significa che l'NHR è un regime speciale, specificamente mirato ad attirare i pensionati svedesi che vengono in Portogallo per usufruire di questo beneficio fiscale. Fonti governative svedesi sottolineano che, in queste circostanze, la Svezia non è disposta a rinunciare ai diritti fiscali garantiti dalla legislazione svedese. L'aliquota fiscale standard che la Svezia applica alle pensioni è del 25%. Per il Ministero delle Finanze svedese, i trattati fiscali dovrebbero essere finalizzati a evitare la doppia imposizione, non a fornire un'opportunità di pianificazione fiscale".

Dennis Swing Greene è presidente e consulente fiscale internazionale di euroFINESCO s.a. www. eurofinesco.com