In totale, Bruxelles ha erogato 14,14 miliardi di euro a 12 Stati membri, con il Portogallo che ha ricevuto una quota di 22,41 miliardi di euro, la seconda nell'ambito di SURE, dopo aver ricevuto a dicembre un primo pagamento di 3 miliardi di euro, su un sostegno che dovrebbe raggiungere un totale di 5,9 miliardi di euro.

Questi prestiti aiuteranno gli Stati membri a far fronte all'aumento della spesa pubblica per preservare i posti di lavoro a seguito della pandemia di coronavirus, in particolare contribuendo a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di lavoro a orario ridotto e di altre misure analoghe adottate per far fronte alla pandemia, anche per i lavoratori autonomi.

Nell'ambito dell'operazione odierna, oltre al Portogallo, hanno ricevuto 2 miliardi di euro il Belgio, 5,11 miliardi di euro la Bulgaria, 1,24 miliardi di euro Cipro, 2,54 miliardi di euro la Grecia, 3,37 miliardi di euro la Spagna, 7,51 miliardi di euro l'Italia, 355 milioni di euro la Lituania, 113 milioni di euro la Lettonia, 177 milioni di euro Malta, 1,56 miliardi di euro la Polonia e 230 milioni di euro l'Estonia.