Secondo quanto riportato da Lusa, le autorità spagnole hanno confermato la possibilità di effettuare "controlli a campione" all'interno del territorio spagnolo e di richiedere ai viaggiatori che si recano nel Paese un test Covid-19 negativo, un certificato di vaccinazione o un certificato di guarigione dalla malattia.

Tutto ciò è stato fatto nel quadro della nuova legislazione relativa al certificato digitale europeo Covid-19, che la Spagna già riconosce e ha iniziato a rilasciare.

Secondo una fonte del Ministero della Salute spagnolo, "c'è l'obbligo di avere la documentazione e se, per caso, c'è un controllo a campione, bisogna presentarla".

"Questa sarà la regola generale", ma non ci saranno "controlli fisici permanenti" alle frontiere terrestri, ma solo ispezioni "casuali", come avviene attualmente nell'ambito dell'Accordo di Schengen.

Secondo il sito web del Consolato Generale di Spagna in Portogallo, "a partire dal 7 giugno, tutte le persone di età superiore ai 6 anni che attraversano la frontiera terrestre con il Portogallo devono essere in possesso di alcune delle certificazioni sanitarie richieste per tutti i viaggiatori che entrano nel Paese per via aerea e marittima".

Queste certificazioni includono un test diagnostico Covid-19 negativo (effettuato nelle 48 ore precedenti), che può essere PCR o antigene, un certificato di vaccinazione o un certificato di guarigione dalla malattia.

Le fonti assicurano che al confine terrestre con la Francia viene applicata la stessa regola.

Il 7 giugno la Spagna ha lanciato il certificato verde digitale europeo, per consentire "viaggi più rapidi, sicuri e agili tra i Paesi dell'Unione Europea".

Il certificato, che a livello di Unione Europea dovrebbe entrare in vigore solo il 1° luglio, attesta che il titolare ha ricevuto la vaccinazione completa, ha un test diagnostico negativo - compreso il test dell'antigene - o è guarito dalla malattia.

Il capo della diplomazia portoghese ha dichiarato questa settimana che la richiesta di un test Covid-19 negativo per attraversare la frontiera terrestre con la Spagna "non può che essere un errore", sottolineando che, se persiste, il Portogallo dovrà adottare "misure di reciprocità".

L'8 giugno, il ministro portoghese degli Affari esteri, Augusto Santos Silva, ha annunciato che la Spagna modificherà la norma che richiede la presentazione di una prova di vaccinazione contro il Covid-19 o di un test negativo alle frontiere terrestri con il Portogallo.

"Abbiamo avuto contatti molto intensi a tutti i livelli con il governo spagnolo nel pomeriggio e nella serata di ieri [lunedì] e anche ieri sera abbiamo ricevuto conferma dalle autorità spagnole che, in effetti, si trattava di un errore che sarebbe stato corretto oggi e, quindi, questo è ciò che accadrà", ha dichiarato il ministro.