Le denunce presentate alla Procura Generale (PGR) relative alla criminalità informatica nel 2020 sono aumentate del 182% rispetto al 2019, ha dichiarato il Ministro di Stato e della Presidenza, Mariana Vieira da Silva.

"L'anno scorso [2020] in Portogallo le denunce presentate alla Procura Generale, relative alla criminalità informatica, sono aumentate del 182%", ha dichiarato Mariana Vieira da Silva.

Il ministro ha aggiunto che "le denunce di attacchi informatici diretti a servizi essenziali come le comunità sanitarie paralizzano la fornitura di servizi pubblici e causano notevoli disturbi al funzionamento delle società".

Il funzionario governativo ha sostenuto che lo sviluppo delle competenze in materia di cybersicurezza dovrebbe essere "al centro dell'azione degli enti pubblici", ma anche delle "organizzazioni del settore privato", e ha ricordato che il Portogallo ha "difficoltà a formare e trattenere professionisti altamente specializzati con competenze avanzate in materia di cybersicurezza".

"La strategia sottolinea inoltre la difficoltà di formare e trattenere professionisti altamente specializzati con competenze avanzate in materia di cibersicurezza, nonché la necessità di utilizzare maggiormente i fondi strutturali e altri strumenti di finanziamento per promuovere la resilienza digitale".

Sebbene il Portogallo abbia una strategia nazionale per la sicurezza del cyberspazio che prevede "diverse linee d'azione per la formazione e la sensibilizzazione in materia di cybersecurity", Mariana Vieira da Silva ha affermato che si tratta di un lavoro che deve essere "approfondito".

Mariana Vieira da Silva ha inoltre ricordato il processo di creazione di un "Centro europeo per le competenze industriali tecnologiche e la ricerca in materia di sicurezza informatica", concluso durante la presidenza portoghese del Consiglio dell'Unione europea, ricordando che il Portogallo dispone attualmente di condizioni "particolarmente favorevoli" per promuovere lo sviluppo di competenze avanzate in materia di sicurezza informatica.

Secondo il ministro, il Centro europeo sarà responsabile dell'"attuazione di un'agenda europea sulla cybersicurezza" e della gestione dei "finanziamenti nei settori della R&S e della formazione di persone e aziende, con il supporto di una rete di centri di coordinamento nazionali".