Intervenendo in Parlamento durante un dibattito sulla politica del settore, il ministro João Pedro Matos Fernandes ha spiegato che se gli impianti dell'asta solare del 2019 fossero in funzione, i consumatori avrebbero risparmiato, dall'inizio dell'anno, circa 35 milioni di euro, che diventerebbero 45 milioni di euro se si tenesse conto della seconda asta (per l'energia solare).

Continueremo quindi, ha detto, con una nuova asta, "già a settembre, ora per le superfici idriche dei bacini".

Le iniziative in campo ambientale aumenteranno con il Piano di recupero e resilienza, ha avvertito il ministro, portando come esempi il recupero dei fiumi, che rappresenta un investimento di 130 milioni di euro in bioeconomia, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, o più autobus.

Un lavoro che, ha avvertito, ha bisogno dello sforzo di tutti, perché non si può coprire il tetto di un supermercato con pannelli solari e poi buttare via prodotti che sono ancora consumabili.