"Rispetto allo scenario senza crisi, 400.000 nuovi individui sono scesi al di sotto della soglia di povertà, definita come il 60% del reddito mediano equivalente, aumentando il tasso di rischio di povertà del 25% come conseguenza della pandemia di Covid-19", conclude lo studio dell'Osservatorio Sociale della Fondazione "la Caixa", realizzato dal Centro di Economia per la Prosperità (PROSPER) dell'Università Cattolica di Lisbona.

Secondo il documento a cui ha avuto accesso Lusa, che ritiene che le misure del governo abbiano in parte minimizzato l'aumento della povertà e della disuguaglianza, la pandemia ha comportato "una sostanziale perdita di reddito per la popolazione portoghese", con il reddito mediano annuo che è sceso da 10.100 euro nello scenario senza crisi a 9.100 euro nello scenario con crisi.

Inoltre, la crisi causata dalla Covid-19 "ha avuto effetti asimmetrici", in quanto le classi medio-basse, la regione dell'Algarve e le persone con un livello di scolarizzazione fino al nono grado "sono stati i gruppi più colpiti da questa crisi, con perdite chiaramente superiori alla media nazionale", ha affermato lo studio.

Secondo lo studio, la maggior parte delle persone più colpite dalla crisi si trovava già nella metà inferiore della distribuzione del reddito nello scenario non-crisi, il che ha causato un aumento della disuguaglianza.

"I risultati mostrano che la pandemia ha portato a uno sconcertante aumento della povertà del 25% in un anno, confrontando gli scenari con e senza crisi, mettendo a rischio i progressi compiuti negli ultimi vent'anni e invertendo la tendenza alla continua riduzione della povertà iniziata nel 2015, quando il tasso di povertà era del 19%", si legge nel documento.

Lo studio, redatto da Joana Silva, Anna Bernard, Francisco Espiga e Madalena Gaspar, sottolinea anche che le politiche di protezione attuate dal governo nel 2020 hanno mitigato l'aumento della povertà e della disuguaglianza in Portogallo.

"Senza la loro attuazione, il blocco iniziale di otto settimane avrebbe prodotto all'incirca lo stesso impatto sulla povertà e sulla disuguaglianza di quello calcolato per un anno intero", aggiunge il documento PROSPER, sostenendo che il regime di cassa integrazione semplificata, rivolto ai lavoratori dipendenti, e il sostegno straordinario ai lavoratori autonomi "sono stati efficaci nel mitigare l'impatto della crisi".

"La pandemia, tuttora in corso, e la conseguente crisi economica comportano notevoli sfide di bilancio, poiché sforzi governativi di grande portata potrebbero essere difficili da sostenere per un periodo prolungato", avverte PROSPER, per il quale è "chiaro che senza una forte ripresa, una riduzione delle politiche di protezione può avere un sostanziale impatto negativo sulla povertà e sulla disuguaglianza".

L'"Osservatorio sociale della Fondazione la Caixa" è un nuovo progetto che si sta sviluppando in Portogallo con l'obiettivo di fare diagnosi sulla realtà sociale in ambito sociale, educativo e culturale.