In un comunicato, la polizia ha spiegato che l'incendio, avvenuto domenica 4 luglio, "ha consumato diverse vegetazioni circostanti" e che, "nonostante abbia messo in pericolo le case vicine, è stato spento dai cittadini".

"Dopo le indagini della polizia, il responsabile dell'incendio è stato arrestato e i fatti sono stati deferiti al tribunale giudiziario di Chaves", ha detto.

Fonte della GNR di Vila Real ha spiegato a Lusa che l'incendio è avvenuto nella parrocchia di Valdanta e che il detenuto era soggetto a termine di identità e residenza.

La GNR ha anche avvertito nel comunicato che "la combustione di materiale in eccedenza è una delle principali cause di incendi in Portogallo" e che "in qualsiasi momento dell'anno è vietato bruciare cespugli tagliati e accatastati e qualsiasi tipo di materiale in eccedenza dello sfruttamento forestale o agricolo senza chiedere l'autorizzazione o fare una notifica preventiva", e che "per evitare incidenti" bisogna seguire le norme di sicurezza, essere sempre accompagnati e portare il cellulare.

"La protezione delle persone e dei beni, nel contesto degli incendi rurali, continua ad essere una delle priorità della GNR, sostenuta da un'azione preventiva, con il coinvolgimento di tutta la popolazione e di altri enti pubblici e privati, nella salvaguardia della vita umana e della sicurezza del patrimonio del Portogallo e dei portoghesi", nota anche il comunicato stampa.