Una maggiore cautela è solo necessaria, soprattutto nelle zone in cui il numero di casi è aumentato, ha detto il 13 luglio il portavoce del governo francese, Gabriel Attal, alla conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.

Attal ha insistito che l'applicazione di restrizioni di viaggio in Portogallo e Spagna non è prevista. Allo stesso tempo ha annunciato che Tunisia, Cuba, Mozambico e Indonesia sono stati trasferiti nella "lista rossa" della Francia, che rende quasi impossibile viaggiare.

Il portavoce ha escluso la possibilità di "vietare ai francesi di andare in vacanza in Spagna o in Portogallo" quando gli è stato chiesto di un possibile cambiamento delle condizioni di viaggio, dopo che giovedì scorso il segretario di Stato per gli affari europei, Clément Beaune, ha sconsigliato i viaggi nella penisola iberica.

Ha solo aggiunto che "la vigilanza è necessaria, ovunque si vada in vacanza, in Francia o all'estero", anche se "naturalmente, in alcuni paesi o in alcuni territori di quei paesi dove l'incidenza dell'epidemia è più forte, per esempio in Catalogna, dove il tasso di incidenza tra i giovani è fino a 1.000, si richiede una maggiore sorveglianza".

Alla domanda se esclude, in linea di principio, la possibilità che un altro paese dell'Unione Europea passi alla "lista rossa", il portavoce ha risposto: "Le considerazioni che ci guidano sono sempre di natura sanitaria e operativa", oltre a "un certo pragmatismo".

Attal ha ricordato che il passaggio alla "lista rossa" della Tunisia - dove ci sono migliaia di francesi in vacanza - implica che, a partire dal prossimo fine settimana, chi intende entrare in Francia da quel paese dovrà presentare "un motivo imperativo", un test negativo (anche se si è vaccinati) e completare un periodo di isolamento.