La nuova legge stabilisce che, al di fuori delle aree protette, il pernottamento è consentito "per un periodo massimo di 48 ore nello stesso comune".

Secondo le informazioni pubblicate sul sito web della presidenza, Marcelo Rebelo de Sousa "ha approvato il decreto dell'Assemblea della Repubblica che modifica il regime di parcheggio e sosta degli autocaravan, cambiando il Codice della Strada, e il Decreto Regolatore n. 22-A/98, del 1° ottobre, che approva il Regolamento di Segnalazione del Traffico".

Gli emendamenti sul parcheggio degli autocaravan sono stati approvati dall'Assemblea della Repubblica il 22 luglio, con il voto contrario di PCP e PEV, l'astensione di BE, PAN, IL e Chega e i voti favorevoli degli altri banchi parlamentari.
In una votazione finale globale, i deputati hanno reso attuabile il testo sostitutivo presentato dalla commissione parlamentare di Economia, Innovazione, Lavori Pubblici e Abitazioni riguardante il regime di parcheggio e sosta degli autocaravan incluso nel Codice della Strada, ovvero gli articoli 48 e 50.

Secondo i disegni di legge approvati, per quanto riguarda l'articolo 50-A, "il pernottamento e la sosta di autocaravan o simili sono vietati nelle aree della Rete Natura 2000, nelle aree protette e nelle zone interessate dai Piani di litorale, salvo nei luoghi espressamente autorizzati a tale scopo".

"Nel resto del territorio e in assenza di un regolamento comunale per l'attività, agli autocaravan omologati da IMT - Istituto della Mobilità e dei Trasporti, è consentito il pernottamento per un periodo massimo di 48 ore nello stesso comune, salvo nei luoghi espressamente autorizzati a tale scopo, per i quali non è previsto alcun limite di pernottamento", si legge nel testo.

Il progetto di legge mantiene la multa per chi viola le norme per il divieto di pernottamento e la sosta di camper o simili al di fuori dei luoghi espressamente autorizzati a tale scopo, che "è multato con un importo compreso tra 60 e 300 euro", a meno che la multa non sia relativa alle aree della rete Natura 2000, alle aree protette e alle zone coperte dalla Pianificazione del litorale, nel qual caso "la multa è compresa tra 120 e 600 euro".