Secondo l'organizzazione, in un comunicato, la seconda edizione del Queer Fest avrà luogo tra l'8 e l'11 settembre alla Casa Independente, a Lisbona, e alla Società Musicale União Paredense (SMUP ), a Parede, nel comune di Cascais. "Sempre rispecchiando gli effetti della pandemia, la musica, la performance, la letteratura, le arti visive e i dibattiti 'queer' avranno luogo e il festival riafferma il suo scopo di riunire questi artisti e la comunità LGBTQIA+ [Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali/Transgender, Queer, Intersessuali, Asessuali e tutte le varie possibilità di orientamento sessuale e identificazioni di genere che esistono] in diversi giorni di festa e di lotta", si legge nel comunicato.

IlQueer Fest inizia l'8 settembre, a Casa Independente, con il dibattito "Queer Q? 1: Il significato", moderato da Maribel Sobreira e con la partecipazione di Andreia Coutinho, Kali e João Caçador. La giornata continua con letture di André Tecedeiro, Cláudia Jardim, João Vilhena, Raquel Smith-Cave, Madalena Ávila, Joana Neves e Rita Natálio. La prima giornata si concluderà con il concerto di Stravaganza Colorata, un progetto di Maria do Mar (viola) e David Campelo (flauti a lunetta), che "si propongono di rendere queer la musica antica e i suoi formalismi concertativi attraverso un uso scenico, performativo e ricodificato dall'immaginario barocco e rinascimentale".

Anche il programma del 9 settembre, sempre a Casa Independente, inizia con un dibattito, "Queer Q? 2: La lotta", con la moderazione di Rui Eduardo Paes e la partecipazione di Joana Neves, rappresentante del Progetto Educazione LGBTI e Carmo G. Pereira. Per quel giorno sono previsti anche due spettacoli, della 'performer' e attrice Rafaela Jacinto e della coreografa, ballerina e performer Gaya de Medeiros, che si esibisce in spettacoli 'drag queen' con il nome Babaya e due concerti di Carincur ed Érika Machado .

Per il terzo giorno del Queer Fest, che avrà luogo il 10 settembre alla Casa Independente, sono previsti solo concerti. Quel giorno si esibiscono Frik.são, a lake by the mõõn, Neverknew, bbb hairdryer, Maria João Fura e Dakoi. L'11 settembre il Queer Fest si sposta allo SMUP, dove ci sarà una mostra d'arte 'queer', curata da Vítor Serrano e dal tema "Queer q?": "Agli artisti partecipanti è stato chiesto un approccio libero e individuale che ci definisca come movimento e come persone 'queer' in un atto di rivendicazione del proprio corpo. L'obiettivo è che tutte le opere esposte siano messe in vendita, sotto un registro 'benefit', con il ricavato che andrà alle prossime edizioni del festival", dice l'organizzazione. La giornata continua con performance e letture di Rezgate (Rezmorah & Gadutra), Mário Afonso e Teresa Coutinho, e si conclude con concerti di Gael de Papel, Mara Nunes, Maria Bruxxxa, Sofia Queiroz Orê-Ibir, As Docinhas e un DJ 'set' del team del festival.

Il festival, secondo l'organizzazione quando ha annunciato la 1ª edizione, è stato creato con lo scopo di riunire "progetti creativi che affermano il diritto all'esistenza e la libertà dei loro autori riguardo all'orientamento sessuale e all'identità di genere" in uno stesso evento, "che possa proiettare queste voci e fare la differenza nel processo di normalizzazione/omogeneizzazione in una società sempre più negativa e oppressiva".

L'organizzazione ha ricordato che questi progetti si sono moltiplicati in Portogallo in un momento in cui "il ritorno del fascismo è dichiarato attraverso un'escalation, in parole e fatti, di xenofobia, machismo e omofobia". In tempi come questi, sottolinea l'organizzazione, "la musica e le altre arti dello spettacolo non possono fare altro che rivendicare per sé la dimensione di intervento e di protesta che avevano in passato". "La prospettiva è intersezionale, perché la lotta del movimento 'queer' è anche la lotta delle donne, la lotta contro il razzismo, la lotta per migliori condizioni abitative e lavorative, la lotta per l'ambiente", difende l'organizzazione.

Queer Fest, con la direzione artistica di Rui Eduardo Paes e Maria do Mar, è una coproduzione di Cultura no Muro, Casa Independente e SMUP.