Questa nuova struttura è stata installata per controllare e sostenere la popolazione di gatti randagi, rendendo più equilibrata la coesistenza tra animali e umani a livello locale, come parte del programma CED.

Il consiglio locale sottolinea anche che i gatti sono una parte importante dell'area locale in quanto sono utili nella riduzione dei roditori.

Il programma CED consiste nel catturare, sterilizzare e riportare gli animali nel loro territorio d'origine, con previa identificazione elettronica tramite transponder (microchip), sverminazione e vaccinazione antirabbica, dove vengono poi nutriti e protetti da assistenti.

"Si tratta di un processo molto efficace nella gestione della popolazione di gatti randagi, che contribuirà certamente alla riduzione di diversi problemi legati alla riproduzione incontrollata, al rumore e alle condizioni malsane".

Il comune ha svolto in passato azioni in termini di sterilizzazione, vaccinazione e sverminazione. Nel 2019, circa 250 gatti sono stati sterilizzati in collaborazione con i centri di assistenza medica veterinaria (CAMV), e nel 2020, 222 gatti sono stati identificati tramite transponder.

"Tuttavia, affinché il processo funzioni, ci appelliamo affinché la popolazione residente collabori attivamente e rispetti le "colonie di gatti", non mettendo cibo nelle vicinanze, non rimuovendo i gatti dalle attrezzature, né abbandonando gli animali in questo luogo".