I dati sono stati rilasciati il 25 agosto dall'istituto statistico dell'UE, Eurostat, indicano che "i confronti annuali mostrano che il numero di registrazioni di nuove imprese è aumentato del 53% nel secondo trimestre del 2021 rispetto all'anno precedente, mentre il numero di fallimenti registrati è aumentato del 24%".

Eurostat sottolinea, in queste statistiche, che c'è stata una diminuzione dei fallimenti nei primi due trimestri del 2020, quando la pandemia Covid-19 è iniziata e si è accentuata, a causa delle "misure governative di sostegno alle imprese durante la crisi, che hanno permesso alle aziende di evitare" questo scenario.

Nella variazione trimestre su trimestre, l'ufficio statistico nota che nel secondo trimestre del 2021, i fallimenti dichiarati nell'UE sono aumentati dell'1,8% rispetto ai primi mesi di quest'anno, mentre le registrazioni di nuove imprese sono aumentate del 5,3% rispetto al trimestre precedente.

In generale, secondo Eurostat, c'è stata una "tendenza al calo del numero di dichiarazioni di fallimento", anche se con alcuni aumenti tra il 2017 e il 2019, che si stanno verificando anche ora.

E dopo "notevoli diminuzioni nel primo e secondo trimestre del 2020" legate alle misure fiscali adottate dai paesi per evitare gli effetti economici della pandemia, "il numero di dichiarazioni di fallimento ha poi seguito una tendenza al rialzo dal terzo trimestre del 2020, che è proseguita anche nel secondo trimestre del 2021", dice l'organizzazione.

Per quanto riguarda il numero di registrazioni di nuove imprese, è aumentato nell'UE dal 2015 fino alla fine del 2019, secondo Eurostat, che sottolinea che "la tendenza si è interrotta con un calo nel primo e secondo trimestre del 2020, per riprendersi nuovamente nel terzo trimestre del 2020".

"C'è stato un leggero calo nel quarto trimestre del 2020. Il numero di registrazioni ha poi mostrato un aumento molto leggero nel primo trimestre del 2021 e un aumento più visibile nel secondo trimestre del 2021", aggiunge.

Il Portogallo al secondo posto

Per Stati membri, tra i dati disponibili per il secondo trimestre del 2021, i maggiori aumenti trimestrali delle registrazioni di nuove imprese sono stati osservati in Irlanda (+213,6 per cento), Portogallo (+36,1 per cento) e Slovacchia ( +19,7 per cento), mentre i maggiori cali sono stati registrati in Bulgaria, Lituania (entrambi -4,1 per cento) e Romania (-3,5 per cento).

Anche confrontando il secondo trimestre del 2021 con il primo trimestre di quest'anno, tra i paesi dell'UE per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti nelle dichiarazioni di fallimento sono stati visti in Lituania (+21,5 per cento), Slovacchia (+20,3 per cento) ed Estonia (+19,1 per cento), mentre i maggiori cali sono stati visti in Romania (-35,5 per cento), Polonia (-30,8 per cento) e Paesi Bassi (-6,3 per cento).

Per attività, l'ufficio statistico ha detto che, dopo un forte calo delle registrazioni di nuove imprese in tutte le aree economiche, nel primo e secondo trimestre del 2021 questo numero è aumentato in particolare nei trasporti, informazione e comunicazione, attività finanziarie e assicurative.

Per quanto riguarda i fallimenti, nel secondo trimestre del 2021 il numero di dichiarazioni di fallimento è aumentato soprattutto nelle costruzioni e nei servizi di informazione e comunicazione.