La riapertura del museo, fondato nel 1932 e chiuso nel settembre 2017 per lavori di ristrutturazione, darà un "importante contributo al riconoscimento e alla proiezione culturale dell'Algarve", secondo il comune locale.
"L'intervento, che ora è stato completato ha permesso una nuova programmazione dei contenuti, la conservazione e il restauro della collezione e un apprezzamento della collezione esposta, ora esposta al pubblico in ambienti museali secondo i concetti attuali, ma con il massimo rispetto per le idee originali del patrono e fondatore dal museo, il dottor José Formosinho".
Il museo, che opererà "nello stesso edificio dove è stato installato quasi un secolo fa", ha subito "miglioramenti sostanziali" e sarà caratterizzato da "una mostra a lungo termine" costituita da un "importante insieme di pezzi corrispondenti al periodo dopo il 1460 (anno della morte dell'Infante D. Henrique) e che va fino alla fine della guerra peninsulare".
La stessa fonte ha sottolineato che questo monumento è stato dotato di una nuova illuminazione, che "mette in risalto il legno dorato, i dipinti su tela, il soffitto dipinto in prospettiva e l'immagine del Santo Patrono della Confraternita".
Secondo il comune, all'interno del museo, alcuni pezzi notevoli della sua collezione ottengono ora il meritato risalto e la contestualizzazione storica e artistica attraverso testi accessibili, grafica e applicazioni multimediali".
Il Câmara de Lagos ha anche menzionato che il museo ha "l'esposizione di collezioni speciali, costituite dal fondatore del museo e arricchite da innumerevoli donazioni della gente di Lagos".
Tra questi pezzi ci sono "un gabinetto di curiosità, una sezione di pittura naturalista dei secoli XIX e XX e una sezione dedicata alle cosiddette industrie artigianali o casalinghe, con un notevole insieme di oggetti, frutto di conoscenze solitamente trasmesse all'interno della famiglia, ma che furono anche l'obiettivo dell'innovazione nell'educazione formale tra la Prima Repubblica e l'Estado Novo", ha dichiarato.
La ristrutturazione dello spazio e il restauro della collezione sono stati realizzati nell'ambito del Programma Operativo CRESC Algarve 2020, in una domanda con un investimento totale di 3,4 milioni di euro, beneficiando di un finanziamento del 60% del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).