Il vicepresidente della Convenzione nazionale della salute ha difeso la necessità per il SNS di andare avanti con la cooperazione dei settori privato e sociale per creare un "ecosistema sano di valore aggiunto" per fornire una risposta coesa alle sfide.

"La ristrutturazione e il rafforzamento del sistema sanitario dovrebbero essere considerati una priorità assoluta", ha detto Ana Paula Martins al termine della conferenza "Recuperare la salute, ora!", che riunisce più di 150 istituzioni pubbliche, private e sociali.

Per la Convenzione nazionale della salute, i ritardi nel recupero dell'attività di cura che sono stati creati a causa della pandemia Covid-19 "non può e non deve ignorare la necessità di una chiara strategia per il futuro consolidamento del sistema".

"Dobbiamo fare diverse cose allo stesso tempo", ha detto Ana Paula Martins, presidente dell'Associazione Farmaceutica.

Citando le dichiarazioni del presidente del Consiglio Economico e Sociale, Francisco Assis, alla conferenza, ha affermato che, per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale, che è centrale in questo sistema, è necessario avere il coraggio di riformare.

"Pertanto, uno strumento intelligente e trasformativo nella salute è essenziale per modernizzare il SNS e costruire, una volta per tutte, con il settore privato e sociale un ecosistema sanitario di valore rafforzato, pronto a dare una risposta coesa le sfide attuali e prossime che avremo", ha sottolineato.

"Nessuno ci perdonerà se continuiamo nella miopia di non voler vedere le risorse che abbiamo a disposizione e usarle in modo concertato", ha detto.

"Ribadiamo quello che diciamo da anni e che la pandemia ha sottolineato: la salute deve avere un'ideologia, ma non può essere uno spazio di conflitto ideologico, piuttosto è un obiettivo nazionale, dove tutte le ideologie convergono in ciò che è meglio per il cittadino e per la società".

Rivolgendosi al presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, che ha chiuso la conferenza, Ana Paula Martins ha detto: "la pandemia ci ha insegnato che la matrice del passato non risolve il problema del presente e del futuro".

In questo senso, ha difeso che è urgente assumere nuovi modelli di gestione e finanziamento, di fornire cure "con energia, con speranza e con forza".

"La sfida è quella di trasformare senza cambiare ciò che è essenziale, la solidarietà, perché non ci sono portoghesi di prima e di seconda categoria", ha detto: "Il SNS non è il sistema sanitario per i poveri, né quello privato per i ricchi o per quelli a basso reddito. Il sistema sanitario nazionale è un grande ecosistema che serve tutti secondo le loro esigenze, tenendo conto delle preferenze dei cittadini che non sono agenti passivi nel XXI secolo".

Ha anche sottolineato che la Convenzione Nazionale della Salute attribuisce "la massima importanza" al piano di recupero e resilienza, che evidenzia la transizione digitale come una delle principali priorità.