Secondo la Direzione Regionale della Sanità, nonostante "l'elevata copertura vaccinale nella regione e l'attuale situazione epidemiologica supportino, una strategia di graduale, progressiva e proporzionata flessibilità delle misure di sanità pubblica attuate nel contesto pandemico, l'uso delle mascherine continua ad essere un'importante misura di contenimento dell'infezione, soprattutto in ambienti e popolazioni a maggior rischio di infezione da SARS-CoV-2".

Il provvedimento comprende anche gli istituti scolastici, d'insegnamento e gli asili nido, eccetto gli spazi ricreativi all'aperto, le sale da concerto, le sale per esposizioni cinematografiche, le sale da congresso, i luoghi di eventi di natura aziendale, i luoghi improvvisati per eventi, cioè culturali o simili, e i luoghi per manifestazioni di qualsiasi natura e celebrazioni sportive.

L'obbligo dell'uso della maschera si estende anche alle strutture e ai servizi sanitari, alle strutture residenziali o di accoglienza o ai servizi di assistenza domiciliare per le popolazioni vulnerabili, gli anziani o le persone con disabilità, nonché alle unità di assistenza continua integrata della Rete nazionale di assistenza continua integrata, e ad altre strutture residenziali e risposte dedicate a bambini e giovani.

La circolare impone l'uso di maschere nei luoghi in cui questo è determinato nelle norme della Direzione Generale della Salute, nell'uso del trasporto pubblico di passeggeri, compreso il trasporto aereo, così come nel trasporto di passeggeri in taxi o TVDE.