Fitch Ratings prevede una decelerazione della crescita dei prezzi delle case in Europa nel 2022 rispetto al 2021, poiché le pressioni sull'accessibilità iniziano a limitare la domanda e ad innescare potenziali interventi politici.

In un comunicato Fitch dice che si aspetta che la crescita dei prezzi delle case rallenti in sei dei sette paesi europei inclusi nell'ultimo Global Housing and Mortgages Outlook e si aspetta che la crescita dei prezzi sia generalmente stabile in Spagna.

Secondo Fitch, le ragioni continuano ad essere la carenza di immobili su richiesta, accentuata dal cambiamento delle preferenze abitative durante la pandemia, e i bassi tassi di interesse sui mutui.

I Paesi Bassi e la Germania sperimenteranno una crescita a due cifre nel 2021 e questa forte crescita inizierà a limitare il numero di potenziali acquirenti, ma i vincoli dell'offerta significano che l'aumento dei prezzi nel 2022 continuerà ad essere elevato per gli standard storici e supererà la crescita del reddito in entrambi i paesi, riferisce l'agenzia di rating.

Regno Unito con il più forte rallentamento

Per il Regno Unito, Fitch prevede un rallentamento più netto della crescita dei prezzi delle case, che si attesterà tra l'1% e il 3%, dopo aver raggiunto il 9% nel 2021.

I volumi delle transazioni sono diminuiti dopo la fine dell'esenzione dall'imposta di bollo e potrebbero diminuire ulteriormente con il graduale aumento dei tassi ipotecari.

In Danimarca, Fitch si aspetta che la crescita dei prezzi delle case rallenti man mano che la forte domanda di immobili favorita dalle persone che si trasferiscono durante la pandemia svanisce.

"Speriamo che i politici e i regolatori, che in genere si rivolgono agli investitori piuttosto che ai proprietari di case, diventino più attivi nelle preoccupazioni sui mercati sopravvalutati e sull'alto indebitamento delle famiglie", dice Fitch.