In un messaggio audio inviato ai media, José Gouveia, di ADN, ha evidenziato ancora una volta l'incoerenza della misura "contraddittoria" di chiudere i club, quando altri spazi con feste di Capodanno possono aprire, e ha considerato che il governo "deve fare un passo indietro".

"Quello che chiediamo al Governo, e continueremo a chiedere al Governo, è che questa misura, già considerata contraddittoria, venga corretta e che ci venga permesso di aprire il 31 con chiusura immediata il 1° fino a nuove misure attuate dal Governo, perché effettivamente fa la differenza per queste imprese, tenendo conto che il Governo non potrà mai, perché non è mai stato in grado fino ad oggi, di dare sostegno a queste imprese. L'apertura del 31 farà la differenza nel mantenere le porte aperte per queste aziende" ha detto.

José Gouveia ha evidenziato che gli spazi di intrattenimento notturno chiuderanno dalla notte del 24 al 25 dicembre perché "sono parte della soluzione", ma difende la creazione di "luoghi sicuri" per le persone che festeggiano entrando nel nuovo anno, avvertendo per la possibilità di raduni incontrollati e "la creazione di luoghi che possono essere contagiosi con feste con tra 30, 40, 50 persone o più perché non c'è opzione per i club".