Dra Elisabete Pereira parlerà del lavoro di Estácio da Veiga, una figura importante nella storia dell'archeologia del Portogallo e dell'Algarve in particolare. Come risultato del suo lavoro di indagine nelXIX secolo, egli identificò alcuni dei più importanti siti archeologici della regione e formò una notevole collezione di oggetti provenienti da varie località dell'Algarve. Questa collezione ha dato origine al Museo Archeologico dell'Algarve, curiosamente aperto a Lisbona nel 1880. Elisabete parlerà della storia delle indagini archeologiche di Estácio da Veiga, della storia degli oggetti raccolti e di alcune delle personalità con cui collaborò, tra cui sacerdoti, proprietari terrieri, industriali e collezionisti. Il loro lavoro ha avuto un ruolo decisivo nella conservazione del patrimonio archeologico della regione dell'Algarve.

Dra Elisabete Pereira è ricercatrice post-dottorato presso l'Istituto di Storia Contemporanea di Evora (Università Nova de Lisboa-Università di Evora) e possiede un dottorato in Storia e Filosofia della Scienza con specializzazione in Museologia (2017). È coordinatrice del Dizionario Quem e Quem na Museologia Portuguesa (Who's Who in Portuguese Museology) e ricercatrice principale del progetto "TRANSMAT - Transnational materialities (1850-1930): reconstituting collections and connecting histories". La sua ricerca si concentra sulla storia delle collezioni e la sua tesi di dottorato è stata finanziata dalla Direcção-Geral do Patrimonio Cultural del Portogallo per la sua pubblicazione nel 2018(Archaeological Collections and Knowledge Networks: Actors, Collections and Objects 1850-1930).

I non soci sono invitati a partecipare alle conferenze dell'AAA con una quota d'ingresso di 5 euro, e tutto il denaro raccolto dall'AAA viene utilizzato per sovvenzioni archeologiche e relatori. Per ulteriori informazioni contattare algarvearchass@gmail.com, visitare arquealgarve.weebly.com o Facebook 'Algarve Archaeological Association'. Si prega di notare che si applicano i regolamenti Covid-19. Si prega di controllare il sito web o la pagina Facebook per eventuali cambiamenti dell'ultimo minuto.

Comunicato stampa di Jane Robertson