Secondo l'autorità regionale, che si basa sui dati forniti dall'Istituto del vino, del ricamo e dell'artigianato di Madeira (IVBAM), ci sono stati aumenti del 19,8 per cento e 32,1 per cento in quantità e valore, rispettivamente.

In relazione all'ultimo anno pre-pandemico (2019), le variazioni sono state -0,7 per cento in quantità e +3,6 per cento in valore.

Il DREM riferisce che, nel 2021, il mercato nazionale ha mostrato un'evoluzione positiva rispetto al 2020, sia in quantità (+63,1 per cento) che in valore (+70,9 per cento), guidato dall'aumento delle vendite effettuate sia verso il continente (+68,9 per cento in quantità; +122,1 per cento, in valore) che a Madeira (+60,5 per cento, in quantità; +53,7 per cento, in valore).

"A sua volta, il mercato dell'UE ha anche registrato aumenti nelle quantità vendute (+8,4 per cento) e nel valore (+15,3 per cento), così come il mercato extra-UE (+26,7 per cento e 34,9 per cento, nello stesso ordine)", indica l'ente statistico regionale.

La Francia è rimasta il principale mercato, nonostante un calo del 4,5 per cento in quantità e dell'1,6 per cento in valore.

D'altra parte, bisogna notare gli aumenti nel mercato belga, che ha registrato aumenti sia in quantità (+34,1 per cento) che in valore (+49,1 per cento), e nel mercato olandese, con aumenti nel volume venduto (+33,2 per cento) e nelle entrate generate (+21,8 per cento).

Il DREM evidenzia anche il comportamento delle quantità vendute in Cina e Svizzera, con diminuzioni nelle quantità (-12,9 per cento e -17,2 per cento, rispettivamente) e nel valore delle vendite (-22,4 per cento e -14,0 per cento nello stesso ordine)".

D'altra parte, gli Stati Uniti d'America, il principale mercato extra-UE per il vino di Madeira, hanno aumentato le importazioni in volume (+66,4 per cento) e in valore (+76,7 per cento).

Del totale scambiato, il 76,1 per cento corrisponde al vino in bottiglia, venduto in media a 7,25 euro/litro (6,80 euro/litro nel 2020).

Il DREM indica che il restante vino è stato venduto sfuso a un prezzo medio di 2,68 euro/litro (0,01 euro/litro in più rispetto al 2020).

L'ente regionale di statistica segnala, invece, che la certificazione di ricami, arazzi e passamanerie è aumentata nel 2021, dando luogo a un reddito di prima vendita di 511.000 euro, +4,7 per cento rispetto al 2020.

"Questa evoluzione ha rappresentato l'inversione della tendenza al ribasso che si trascinava dal 2016, anche se rispetto al 2019, c'è un calo del 6,3 per cento", dice, aggiungendo: "Si noti che l'aumento registrato nel 2021 è il risultato dell'aumento registrato sia nelle vendite effettuate al mercato interno (+14,8 per cento) che in quelle effettuate al mercato estero (+1,8 per cento)."

Del totale certificato dall'IVBAM, circa il 76 per cento corrisponde alle vendite effettuate nel mercato estero (388,2 mila euro), con gli Stati Uniti (303,5 mila euro) e l'Italia (37,1 mila euro) come principali mercati per questo tipo di articoli.