Il primo mese del 2022 è stato sinonimo di un alleggerimento della disoccupazione sia nella zona euro che nell'Unione europea (UE), indicano i dati diffusi da Eurostat. In Portogallo, questo tasso è aumentato rispetto al mese precedente, contraddicendo così la tendenza del blocco comunitario.

Secondo la nota pubblicata dall'Ufficio europeo di statistica, nel gennaio 2022, il tasso di disoccupazione nell'area della moneta unica si è attestato al 6,8%, 0,2 punti percentuali (pp) in meno rispetto a dicembre e meno 1,5 pp rispetto allo stesso mese del 2021.

Nell'Unione europea nel suo complesso, il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,2%, 0,1 p.p. in meno rispetto al mese precedente e 1,3 p.p. in meno rispetto al gennaio 2021.

"Eurostat stima che 13,346 milioni di uomini e donne nell'Unione europea, di cui 11,225 milioni nell'Eurozona, fossero disoccupati nel gennaio 2022. Rispetto a dicembre 2021, il numero di disoccupati è sceso di 216.000 unità nell'Ue e di 214.000 nell'Eurozona. Rispetto a gennaio 2021, la disoccupazione è scesa di 2,555 milioni nell'UE e di 2,177 milioni nell'Eurozona", si precisa.

Situazione del Portogallo

In Portogallo, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), la disoccupazione si è attestata al 6% a gennaio, 0,2 pp in più rispetto a dicembre, ma un punto percentuale in meno rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, 2021. Ciò significa che il tasso è rimasto al di sotto della media dell'UE e dell'area della moneta unica, anche se ha registrato, da una prospettiva a catena, la traiettoria opposta, cioè, qui c'è stato un peggioramento mentre nell'UE e nell'Euro c'è stato un miglioramento.