Il partito PAN ha chiesto al governo di sospendere l'analisi delle richieste di visti d'oro da parte dei cittadini bielorussi, analogamente a quanto è già successo con i russi, e vuole la divulgazione dei beneficiari di questi due paesi.

Il partito ha indirizzato due richieste al governo, cioè al ministro di Stato e degli Affari Esteri, Augusto Santos Silva, e al ministro dell'Amministrazione Interna, Francisca Van Dunem. Nell'iniziativa, Popolo-Animale-Natura fa riferimento alla decisione annunciata dal ministro degli Esteri alla fine di febbraio che il Portogallo ha sospeso la concessione di visti d'oro ai cittadini russi, come parte delle sanzioni applicate dall'Unione Europea alla Russia per l'invasione dell'Ucraina.

Tuttavia, i deputati del PAN chiedono che lo Stato portoghese vada "oltre e che tali sospensioni precauzionali e quelle già annunciate dal governo coprano anche i cittadini bielorussi".

"Senza queste sospensioni precauzionali, il nostro paese potrebbe essere usato come valvola di fuga per le sanzioni europee contro gli oligarchi russi e bielorussi, il che significherà sempre collaborazione, anche se indiretta, con il regime di Putin e i suoi alleati", avvertono.

Il PAN difende anche la sospensione del "trattamento e l'analisi dei processi che si riferiscono alle richieste di ricongiungimento familiare, residenza permanente e nazionalità per naturalizzazione dei cittadini russi in possesso di visti d'oro".

Il partito giustifica che "i rischi di corruzione, evasione fiscale e riciclaggio di denaro associati non superano i possibili benefici".

"Mentre il quadro generale dei problemi associati al programma dei visti "d'oro" era già ben definito, dopo l'invasione russa dell'Ucraina da parte di Putin si è presentato un problema di natura morale associato a questo meccanismo, che è legato al fatto che lo stesso per i cittadini russi, appartenenti all'oligarchia che sostiene Putin, il suo regime e le sue azioni che minano i più elementari valori democratici, possono avere rifugio nel nostro paese e quindi avere accesso illimitato alla zona Schengen, avere facilitazioni di viaggio in più di 100 paesi ed eludere le sanzioni internazionali imposte loro a diversi livelli (cioè il sistema finanziario) da diversi paesi".