Il ministero di Francisca Van Dunem ha detto in un comunicato che ha chiesto, lunedì, alla Direzione Nazionale del PSP di aprire un'inchiesta per "determinare i fatti relativi alla morte dell'agente Fábio Guerra, in vista della decisione sull'assegnazione di un risarcimento agli eredi".

Francisca Van Dunem ha anche determinato la creazione di un Programma Speciale di Polizia di Prossimità - chiamato Programma Fábio Guerra -, che mira a promuovere la sicurezza e la pace e a prevenire la criminalità nelle zone della vita notturna.

Il ministro chiede anche l'attribuzione della Medaglia dei Distinti Servizi di Pubblica Sicurezza, da dare postuma, all'agente Fábio Guerra.

Nel dispaccio, Francisca Van Dunem sottolinea "che l'agente Fábio Guerra ha finito per morire come risultato di un atto di generosità, nel tentativo di ristabilire la pace pubblica e rivelando un superiore senso della missione, meritando per questo il dovuto riconoscimento pubblico".

L'agente Fábio Guerra, 26 anni, è morto lunedì all'ospedale di São José, a Lisbona, a causa di "gravi lesioni cerebrali" subite in seguito a un'aggressione.

Lunedì sera, la polizia giudiziaria (PJ) ha arrestato tre uomini, di 24, 22 e 21 anni, sospettati dell'omicidio dell'agente del PSP e delle aggressioni ad altre quattro persone, nelle prime ore di sabato, vicino alla discoteca MOME, a Lisbona.

Sospetti

Uno dei sospetti coinvolti nelle aggressioni, un civile, è stato rilasciato martedì dopo essere stato interrogato dal ministero pubblico, e gli altri due detenuti, marines della marina, saranno interrogati oggi da un giudice di indagini penali.

I due marines sono sospettati dell'omicidio dell'agente e degli attacchi ad altri quattro poliziotti, nelle prime ore di sabato, e sono detenuti nella prigione militare di Tomar.