In un comunicato, l'esecutivo comunitario ricorda che nel gennaio 2019 ha aperto una procedura d'infrazione per presunta violazione della normativa Ue sulla libera circolazione dei lavoratori, la libertà di stabilimento e la libera prestazione di servizi, nonché della direttiva (diritto comunitario) sul riconoscimento delle qualifiche professionali, avendo inviato un parere motivato a Lisbona nel febbraio 2020, "seguito da un dialogo permanente con le autorità portoghesi".

"Tuttavia, ad oggi, le autorità portoghesi non hanno risposto alle questioni sollevate, motivo per cui la Commissione ha deciso di presentare un ricorso contro il Portogallo davanti alla Corte di giustizia dell'Unione europea", annuncia l'esecutivo di Bruxelles.

Facilitare il lavoro

La Commissione sottolinea che "le suddette norme dell'UE hanno contribuito alla creazione di un sistema moderno di riconoscimento delle qualifiche e dell'esperienza professionale in tutta l'UE" e "rendono più facile per i professionisti fornire i loro servizi in diversi Stati membri, garantendo al contempo un livello di protezione più elevato per i consumatori e i cittadini".

"Secondo la legislazione comunitaria [...] gli ingegneri civili il cui diploma sancisce l'inizio della loro formazione, al più tardi, negli anni accademici 1987/1988 sono autorizzati a continuare a realizzare progetti di architettura in Portogallo"Questi diplomi sono elencati in un allegato della direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali, fa notare la Commissione, sottolineando che "si è convenuto che questi diplomi soddisfano standard sufficienti per conferire diritti acquisiti e, pertanto, gli altri Stati membri dell'UE e dello Spazio economico europeo, come la Svizzera, dovrebbero riconoscere automaticamente le loro qualifiche".

Secondo la Commissione, "la legislazione portoghese prevede che questi diritti acquisiti siano subordinati all'adempimento di condizioni restrittive che vanno oltre le norme dell'UE", per cui "diversi ingegneri che non soddisfano queste nuove condizioni previste dalla legislazione portoghese vedranno limitati i loro diritti di libera circolazione".