Porto "è un bel posto per vivere e lavorare e ci dà accesso a un gruppo crescente di talenti tecnologici", spiega Alex Cesar, Chief Technology Officer (CTO) dell'azienda.

Secondo idealista/news, è stato nell'ottobre dello scorso anno che l'azienda tecnologica britannica è entrata a Porto, con un investimento di 4,3 milioni di euro. E ora, l'azienda aprirà quello che è il suo primo hub globale di tecnologia e innovazione (GTI hub) nella città, una decisione integrata nella sua strategia che vuole "mettere le capacità tecnologiche più avanzate al centro della differenziazione di Kantar".

Il nuovo GTI che aprirà a Porto sarà un "incubatore di nuove tecnologie che supportano i prodotti e le piattaforme che daranno impulso alla prossima fase di crescita di Kantar e dei suoi clienti".

Alex Cesar aggiunge che l'obiettivo dell'azienda è quello di "costruire una base tecnologica e un team che acceleri con sicurezza la crescita di Kantar. E la scelta di Porto per il nostro primo hub globale di tecnologia e innovazione è un passo importante per raggiungere questo obiettivo".

Altri 400 posti di lavoro nel settore tecnologico

Questo nuovo hub tecnologico e di innovazione a Porto creerà anche centinaia di posti di lavoro. Secondo i piani dell'azienda, 150 offerte di lavoro saranno inizialmente collocate a Porto per ingegneri del software e ingegneri dei dati che lavoreranno sulla piattaforma Kantar Marketplace. E l'obiettivo è che nei prossimi quattro anni possano assumere un totale di 400 professionisti.

A medio termine, la capacità del nuovo hub di Porto sarà ampliata per servire come centro di competenza per l'ingegneria del cloud e delle infrastrutture e per il supporto alle applicazioni. Inoltre, "Porto sarà anche la base per la comunità di nomadi digitali di Kantar, composta da professionisti senior nell'area tecnologica".