Il DGS ha aggiunto, in un comunicato, che i casi identificati rimangono sotto controllo clinico e sono stabili.

I nuovi casi sono stati confermati dall'Istituto Nazionale di Sanità Dottor Ricardo Jorge (INSA) nel tardo pomeriggio di ieri, con due campioni ancora in fase di analisi.

Per quanto riguarda i restanti casi sospetti, il DGS afferma che i campioni saranno ancora inviati per l'analisi dall'INSA.

Al momento, si legge nel comunicato, "sono ancora in corso le indagini epidemiologiche, con l'obiettivo di identificare le catene di trasmissione e i potenziali nuovi casi e i rispettivi contatti".

L'autorità sanitaria invita le persone che presentano lesioni ulcerative, rash cutaneo, linfonodi palpabili, eventualmente accompagnati da febbre, brividi, mal di testa, dolori muscolari e stanchezza, a rivolgersi a un medico.

Il direttore del Programma nazionale per le infezioni sessualmente trasmesse e l'HIV ha confermato che i primi cinque casi confermati sono stati individuati in una clinica legata alle malattie sessualmente trasmesse in giovani uomini di età compresa tra i 20 e i 50 anni.

"Sono stati identificati nel contesto dell'assistenza presso un ambulatorio di malattie sessualmente trasmissibili perché presentavano lesioni genitali. La via di trasmissione sessuale non è classicamente descritta [come probabile causa di questa infezione], ma esiste una trasmissione attraverso un contatto stretto, intimo e prolungato", ha dichiarato Margarida Tavares.

Tutti i casi, ha sottolineato, sono localizzati nella regione di Lisbona e della Vale do Tejo.

"Ma per ora non sappiamo se c'è una relazione. E sì, ci può essere una dispersione in tutto il Paese", ha aggiunto.

Il virus del vaiolo delle scimmie appartiene al genere Orthopoxvirus (il vaiolo è il più noto di questo genere) e la malattia si trasmette attraverso il contatto con gli animali o il contatto ravvicinato con persone infette o materiali contaminati.

La malattia è rara e di solito non si diffonde facilmente tra gli esseri umani.

È la prima volta che l'infezione da virus del vaiolo delle scimmie viene rilevata in Portogallo.

Nel 2003 sono stati segnalati alcune decine di casi negli Stati Uniti d'America.

Anche il Regno Unito ha recentemente segnalato casi simili di lesioni ulcerose, con conferma dell'infezione da virus del vaiolo delle scimmie.