Negli ultimi due mesi, il Paese è entrato nella sesta ondata della pandemia, registrando, secondo i dati della Direzione Generale della Sanità (DGS), un totale di 988.307 casi: 288.059 in aprile e 700.248 in maggio, pari al 21% delle infezioni notificate dal Portogallo all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a partire da mercoledì.

L'aumento significativo delle infezioni registrato nelle ultime settimane è dovuto, secondo gli esperti, alla fine dell'uso obbligatorio generalizzato della maschera dal 21 aprile, quando l'incidenza era di 556 casi per 100 mila abitanti, ma anche alla crescita di un nuovo ceppo della variante Ómicron della SARS-CoV-2.