Secondo un rapporto dell'Institute of Economy and Peace (IEP), il Portogallo è sceso di una posizione nel Global Peace Index 2022, al sesto posto tra 163 Paesi, a causa dell'aumento della criminalità e dell'instabilità politica.

Islanda e Nuova Zelanda mantengono i primi due posti, seguite dall'Irlanda, che sale di tre posizioni, superando Danimarca e Portogallo. Anche l'Austria è salita al quinto posto.

Il fondatore e direttore dell'IEP, Steve Killelea, ha minimizzato il declino del Portogallo, attribuendolo a "un tasso di arresti più elevato, un leggero aumento del tasso di omicidi, un leggero aumento dell'instabilità politica e un leggero aumento della percezione del crimine".

L'Afghanistan è il Paese meno pacifico al mondo per il quinto anno consecutivo, seguito da Yemen, Siria, Russia e Sud Sudan, Paesi che sono stati nella top ten dei Paesi meno pacifici negli ultimi tre anni.

A causa delle guerre in corso, tra i cinque Paesi con il maggior deterioramento della pace ci sono Russia e Ucraina, insieme a Repubblica di Guinea, Burkina Faso e Haiti, anch'essi teatro di conflitti.

Condizioni instabili

Il rapporto indica che il mondo ha già iniziato a riprendersi dalla pandemia di Covid-19, ma che gli effetti si fanno ancora sentire, in particolare con ritardi e problemi nelle catene di approvvigionamento, mancanza di prodotti, aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari.

L'aumento dell'inflazione, in particolare dei generi alimentari e dei carburanti, "ha accentuato l'insicurezza alimentare e l'instabilità politica a livello globale, ma soprattutto nelle regioni a bassa resilienza come l'Africa subsahariana, l'Asia meridionale e il Medio Oriente e Nord Africa", scrivono gli autori.

"È in queste condizioni già instabili che la Russia ha lanciato un attacco all'Ucraina nel febbraio 2022. Il conflitto non farà che esacerbare questi problemi. Il conflitto accelererà l'inflazione globale, con le sanzioni occidentali che contribuiranno ulteriormente alla scarsità e all'aumento dei prezzi", prevede il rapporto.

Secondo il PEI, la pace è peggiorata negli ultimi quattordici anni e, dei 163 Paesi analizzati nell'Indice, 84 sono peggiorati, mentre 77 sono migliorati e due non sono cambiati.

L'Indice globale della pace, attualmente alla 16a edizione, analizza le tendenze della pace, il valore economico e le modalità di sviluppo di società pacifiche, utilizzando 23 indicatori qualitativi e quantitativi in tre ambiti: il livello di sicurezza e protezione sociale, la dimensione dei conflitti interni e internazionali in corso e il grado di militarizzazione.