A maggio, le unità alberghiere dell'Algarve hanno registrato un tasso di occupazione del 64,8%, un valore inferiore del 7,4% rispetto a quello registrato nello stesso mese del 2019, prima dell'arrivo della pandemia.

I dati di AHETA - Associação dos Hotéis e Empreendimentos Turísticos do Algarve, hanno individuato anche un calo nel numero di ospiti provenienti dai mercati tedesco e britannico, due dei principali mercati di sbocco della regione.

Secondo AHETA, a maggio il tasso di occupazione ha addirittura "superato il valore medio per questo mese" e rappresenta un aumento del 275% rispetto a maggio 2021, anche se rispetto al 2019, che era stato l'anno turistico migliore in termini di turismo, si continua a riscontrare "un calo del -7,4%, rispetto allo stesso mese del 2019".

Il tasso di occupazione dei letti è stato del 52,5%, il che indica una diminuzione del 10,2% rispetto al picco del 2019.

Per quanto riguarda le aree dell'Algarve, i maggiori aumenti rispetto allo stesso mese del 2019 sono stati registrati nelle aree di Portimão/Praia da Rocha (+2,7pp, +3,7%) e Lagos/Sagres (+1,7pp, +2,6%), mentre i principali cali si sono verificati a Tavira e (-17,9pp, -26,9%) e Albufeira (-12,9pp, -16,2%).

Le aree di Faro/Olhão, con il 78,0%, e Portimão/Praia da Rocha, con il 75,5%, sono state, secondo AHETA, "quelle che hanno registrato i tassi di occupazione più alti, mentre il più basso si è verificato nell'area di Monte Gordo/VRSA, con il 40,7%".

Per quanto riguarda i mercati, AHETA rivela che "alcuni mercati hanno registrato aumenti", come quello irlandese, che è aumentato del 17,8%, e quello olandese, che ha registrato un aumento del 10,9%; anche se l'aumento maggiore è stato registrato nel mercato belga, con un incremento del 24,2%.

In direzione opposta si sono mossi alcuni dei principali mercati internazionali che inviano turisti in Algarve, come quello tedesco e britannico, che hanno presentato, a maggio, cali rispettivamente del 41,3% e dell'8,1%, in una tendenza che si riflette anche nei dati accumulati nei primi cinque mesi del 2022.

"Da gennaio a maggio, la Germania è il mercato con il maggior calo cumulato rispetto al 2019 (-1,9pp, -38,2%), seguita dal Regno Unito (-1,7pp, -12,3%) e dai Paesi Bassi (-0,4pp, -9,8%)", indica AHETA.

Tuttavia, a maggio, la quota maggiore di pernottamenti negli hotel dell'Algarve è andata ai turisti britannici, con il 39,8%, seguiti da portoghesi (13,1%), irlandesi (10,9%) e olandesi (7,0%). I britannici sono in testa anche in termini di numero di ospiti, con il 32,0%, seguiti da portoghesi (20,6%), irlandesi (8,6%) e francesi (6,6%).