Diario Notícias riferisce che la crisi non deve essere vista come una minaccia, ma piuttosto come una "pausa" verso un nuovo percorso, quello dell'indipendenza energetica attraverso l'impegno per le energie verdi e rinnovabili.

"Opportunità" è stata la parola più sentita nel dibattito del Portugal Mobi Summit (PMS) presso l'edificio del Museo dell'Elettricità, a Lisbona, che ha visto la partecipazione dei sindaci di Lisbona e Cascais e dei presidenti delle società EDP ComercialBrisa, Lidl e Fidelidade.

Vera Pinto Pereira, CEO di EDP Comercialha ricordato che a livello globale, in questo ultimo periodo, le vendite di auto elettriche sono raddoppiate: "In Portogallo siamo tra i 10 Paesi europei con la più alta penetrazione di veicoli elettrici/ibridi in termini di veicoli nuovi venduti e i veicoli elettrici hanno superato gli ibridi in questa quota, al 22%, il che è un buon segno".

"Oggi abbiamo una rete di 4.000 punti di ricarica a livello nazionale, che offre una copertura molto espressiva del territorio, considerata buona a livello europeo, e il numero di utenti di questa rete è aumentato di oltre il 60% negli ultimi mesi".

"Oggi abbiamo più di 1.200 punti di ricarica pubblici. I 48 nelle 17 aree di servizio delle autostrade di Brisa sono tutti in funzione. E stiamo lavorando attivamente per espandere la rete", ha sottolineato, senza dimenticare di ricordare che "il sostegno pubblico alle reti di ricarica è molto importante". In Spagna, ha sottolineato, è stato pubblicato un nuovo decreto legge che obbliga ad avere un punto di ricarica ogni 40 posti auto in qualsiasi luogo pubblico. "In Spagna il 10%-15% del finanziamento delle spedizioni avviene attraverso le strade pubbliche".

Anche il sindaco di Lisbona, Carlos Moedas, ritiene che questo sia "un momento di opportunità nel settore della trasformazione energetica. Oggi, a livello europeo, due milioni di persone lavorano nella produzione di automobili, mentre ce ne sono sei milioni che lavorano nelle industrie verdi".

"È soprattutto un'opportunità per le città, che sono quelle che possono attuare questa trasformazione" in vista della neutralità delle emissioni di carbonio nel 2030.