Secondo il rapporto sulla situazione della Direzione Generale della Sanità (DGS), il numero totale di nuovi casi nell'ultima settimana rappresenta un calo di 1.158 rispetto alla settimana precedente, portando l'incidenza della malattia a 166 per 100 mila abitanti, con un calo del 6% nello stesso periodo.

L'indice di trasmissibilità dell'infezione (Rt) si è attestato a 0,99 nell'ultima settimana.

Per quanto riguarda l'occupazione ospedaliera nel continente a causa della Covid-19, il 5 settembre era di 431 posti letto, 39 in meno rispetto alla settimana precedente, con 33 persone ricoverate in unità di terapia intensiva, tre in meno rispetto alla settimana precedente.

Nel periodo in esame, 47 persone sono morte a causa del Covid-19, due in più rispetto alla settimana precedente, portando la mortalità a 05 per milione di abitanti, il che rappresenta una crescita del 4% in una settimana.

Per quanto riguarda le regioni, solo la regione autonoma di Madeira ha registrato un aumento settimanale dei nuovi casi, con 66 casi in più e un totale di 616 nuove infezioni confermate.

La regione del Nord ha registrato 5.614 nuovi casi (316 in meno in una settimana) e 21 decessi (nove in più).

La regione centrale ha registrato 3.686 nuovi casi (293 in meno) e otto decessi (nessuna variazione settimanale).

Lisbona e la Vale do Tejo hanno registrato 4.942 nuovi casi (meno 312) e 14 decessi (meno quattro).

Nell'Alentejo ci sono state 574 nuove infezioni (meno 48) e un decesso (meno due); e nell'Algarve ci sono stati 903 nuovi casi (65 in meno) e due decessi (uno in più).

Le Azzorre, invece, hanno registrato 709 nuove infezioni (meno 190) e un decesso (nessuna variazione settimanale).

Secondo il rapporto, la maggior parte dei nuovi casi si è distribuita tra le fasce di età comprese tra i 30 e i 79 anni. I ricoveri ospedalieri, invece, sono concentrati soprattutto nelle fasce d'età tra i 70 e i 79 anni e in quelle superiori agli 80 anni. Nei ricoveri in terapia intensiva, la maggior parte dei pazienti ha almeno 60 anni.

I decessi si sono verificati quasi tutti in persone di età pari o superiore a 70 anni.