Il Portogallo ha la più alta qualità dell'acqua che esce dal rubinetto dei consumatori, attualmente pari al 98,96%. Tuttavia, solo sette anni fa l'acqua potabile è riuscita a raggiungere il livello di qualità del 99% circa, mentre nel 1993 la percentuale era solo del 50%.

"L'indicatore di sicurezza dell'acqua, che riflette il rispetto dei requisiti di qualità dell'acqua (valori parametrici), nonché l'esecuzione del numero minimo di analisi regolamentari, nel Portogallo continentale, si è attestato al 98,96% nel 2021 (98,85% nel 2020), confermando la tendenza per il settimo anno consecutivo a mantenere questo indicatore al 99%, ovvero l'eccellenza nella qualità dell'acqua destinata al consumo umano", si legge nella Relazione annuale dei servizi idrici e dei rifiuti (RASARP), pubblicata dall'Autorità di regolamentazione dei servizi idrici e dei rifiuti (ERSAR).

Secondo un rapporto dell'ECO, la prossima sfida dell'ERSAR non sarà quella di raggiungere l'obiettivo del 100 percento, ma di lavorare per mantenere il livello di qualità che è stato in grado di mantenere negli ultimi sette anni. Per questo saranno necessari almeno 3,5 miliardi di euro, un valore che si traduce in una serie di interventi, tra cui la riabilitazione delle infrastrutture di approvvigionamento, come previsto dal Piano strategico per l'approvvigionamento idrico e la gestione delle acque reflue e meteoriche 2030 (PENSAARP 2020-2030), un piano che mira a definire una nuova strategia per il settore dell'approvvigionamento idrico e della depurazione delle acque reflue.

L'analisi dei dati a livello regionale ci permette di concludere che in 45 comuni (ovvero il 16% del territorio nazionale) la qualità e la sicurezza dell'acqua sono esattamente al 100%. Di questi 45 comuni, 16 sono della regione del Nord, 20 del Centro, quattro di Lisbona, quattro dell'Alentejo e uno dell'Algarve e, secondo le conclusioni, non solo questi comuni hanno effettuato tutte le analisi richieste dall'ente regolatore, ma non hanno nemmeno mostrato alcuna non conformità.

Nel Portogallo continentale, la maggior parte dei comuni (81%) aveva, nel 2021, percentuali uguali o superiori al 99% in termini di qualità dell'acqua.