I dati conservati sulle precipitazioni in Portogallo durante il 19° secolo sono molto scarsi.secolo, ma il Servizio di Protezione Civile di Amadora Il Servizio di Protezione Civile di Amadora (un comune a nord di Lisbona, distante 10 km dall'Atlantico) ha conservato dati meteorologici accurati dopo il gennaio 1916. Utilizzando una moderna metodologia informatica, il professor Nuno Leitão del Centro interdisciplinare per le scienze sociali ha faticosamente interpolato questi dati con l'indice dell'oscillazione nord-atlantica per il periodo compreso tra il 1836 e il dicembre 2015, fornito dalla National Oceanic Atlantic and Atmospheric Administration statunitense.Le irregolarità sono state appianate e sono stati introdotti altri dati da cui è scaturita una tabella che mostra le precipitazioni annuali dal 1831 al 2020.

La media annuale per 186 anni idrologici è risultata essere di 719 mm. I cinque anni più piovosi sono stati il 1867, il 1880, il 1968, il 1995 e il 1997, con intervalli compresi tra 1046 e 1216 mm. In generale, la tendenza è stata quella di una diminuzione delle precipitazioni annuali verso la fine del periodo di 186 anni e di uno spostamento dei mesi più piovosi dall'autunno all'inverno. Per il periodo 1991-2020 le precipitazioni medie annue sono scese a 678 mm, con il mese più piovoso che è sempre stato gennaio, con un massimo di 352 mm.

Mettendo da parte il dibattito sull'influenza delle attività inquinanti dell'uomo sul clima, si può facilmente dedurre che nel terzo decennio delXXI secolo le precipitazioni saranno molto più scarse e per lo più limitate ai mesi invernali. Per contrastare questa previsione di crescente siccità è necessario che il governo introduca subito misure severe per (1) conservare l'acqua piovana nei serbatoi, (2) fornire impianti di desalinizzazione per l'approvvigionamento di entità commerciali e (3) garantire il riciclo delle acque reflue provenienti dai locali domestici e commerciali prima di utilizzarle per l'irrigazione.

Queste misure causeranno dolore e costernazione soprattutto alle classi privilegiate, ma è necessario imporre un uso restrittivo dell'acqua potabile, che deve essere disponibile a basso costo fino a un livello predeterminato per gli occupanti di ogni famiglia; al di là di questo fabbisogno di base, i costi per persona dovrebbero aumentare drasticamente. L'uso dell'acqua potabile per i lussi, come le piscine, dovrebbe essere fortemente tassato e alla fine dovrebbe cessare quando saranno disponibili forniture riciclate e desalinizzate.

Sarebbe opportuno che i nostri ingegneri idrologi studiassero le precauzioni messe in atto dallo Stato di Israele, che condivide con il Portogallo molte analogie geografiche. Uno studio pubblicato di recente, con proiezioni supportate da video, presenta uno scenario vivido del duplice rischio potenzialmente devastante dell'innalzamento del livello del mare e della diminuzione delle precipitazioni, che farà sì che l'acqua dolce diventi un bene molto costoso e ambito.Forse sarebbe opportuno che domenica 16 giugno (settimo e ultimo giorno di Sukkot) ci unissimo ai nostri antenati ebrei sefarditi nella loro preghiera Tikkun Hageshem, che invita il loro Dio a ricordare la giustizia della Sua creazione e il grande dono dell'acqua corrente.

per e-mail, Roberto Cavaleiro, Tomar