Secondo Ardisson, nella sua parrocchia c'è il problema dei parcheggi inadeguati, con scooter lasciati negli spazi pubblici e sui marciapiedi, e altri che finiscono addirittura nel fiume.

"Sul fronte del fiume, il problema è stato risolto bloccando l'accesso in modo che non potessero parcheggiare e non finissero in acqua", ha detto.

Carlos Ardisson ha anche ricordato i dati recentemente condivisi dal sindaco di Lisbona, Carlos Moedas, in cui ha riferito dell'esistenza di "15-16 mila scooter" in città, e ha fatto un confronto con Madrid, che ha una popolazione cinque volte superiore a quella di Lisbona, dove ce ne sono "sei-settemila".

Tra l'11 e il 15 ottobre, la PSP ha sviluppato, nella zona del Parque das Nações, azioni di controllo del traffico rivolte alle biciclette e alle biciclette a motore.

"La circolazione di questo tipo di veicoli si è rivelata preoccupante per i cittadini che risiedono o frequentano il Parque das Nações, per motivi di lavoro o di svago", ha spiegato la PSP in un comunicato.

Le principali infrazioni rilevate dalla polizia hanno riguardato la circolazione di scooter con motociclisti che utilizzavano cuffie o telefoni cellulari, la circolazione di scooter sui marciapiedi, la guida senza avere la carta d'identità o la tessera del cittadino e anche l'uso di scooter con due motociclisti sullo stesso scooter.