I numeri sono sorprendenti, in quanto sono proporzionalmente superiori a quelli delle aree metropolitane di Madrid e Barcellona, che hanno un numero di abitanti di gran lunga superiore e che si trovano rispettivamente al secondo e al terzo posto.

L'area di Lisbona conta circa 2,8 milioni di abitanti, mentre la comunità di Madrid ne ospita 6,6 milioni.

In Portogallo, le aree metropolitane con la più alta concentrazione di media digitali sono Porto (132) e Braga (97), informa Iberifier, un progetto iberico che mira a combattere la disinformazione.

Nello studio, il numero globale comprende i cosiddetti media digitali non nativi (che nascono da un giornale o da altri media) - 805 in tutto - dei media digitali nativi (419), creati digitalmente da zero. Ci sono cinque media digitali che non è stato possibile determinare.

Secondo il database, il giornale più antico del Portogallo è l'"Açoriano Oriental", creato nel 1835, che oggi ha una pagina digitale associata. In Spagna, il più antico è il "Faro de Vigo".

Altre curiosità rivelano che sul totale ci sono 617 mezzi digitali di informazione globale (nazionale, regionale e locale), 79 dedicati alla cultura, 61 allo sport e 53 all'economia, per gli sport motoristici ci sono 31 mezzi specializzati e solo 349 richiedono un abbonamento.

Il database, che tra pochi giorni sarà disponibile al pubblico sul sito web dell'osservatorio (www.iberifier.eu), è stato presentato in occasione di un seminario del consorzio tenutosi a Grenada.

Iberifier riunisce un totale di 23 università e centri di ricerca della penisola, "fact-checkers" (organizzazioni di verifica delle notizie), oltre all'Agenzia Efe. È finanziato dalla Commissione europea ed è uno degli otto consorzi internazionali in questo settore esistenti nell'Unione.