"Vorremmo che il Governo avesse una visione" per aiutare a risolvere i problemi del settore, tra cui la mancanza di manodopera, ha dichiarato il presidente di AHETA, Hélder Martins.

Il documento, commissionato dall'Università dell'Algarve attraverso il Laboratorio Collaborativo per il Turismo e l'Innovazione(KIPt COLAB), indica che "il fabbisogno di risorse umane varia tra 4.484 e 7.906 entro la fine del 2023, nelle aziende intervistate".

Lo studio si basa su un campione che rappresenta il 54% della capacità ricettiva dell'Algarve, il 52% della domanda turistica e il 34% dell'occupazione nella regione.

Secondo i dati diffusi, i membri di AHETA hanno attualmente circa 17.000 dipendenti, che devono aumentare di circa il 30%.

"Le difficoltà di assunzione sono evidenti, soprattutto nei settori più operativi, come la ristorazione, l'alloggio e la manutenzione", secondo la responsabile del rapporto, la professoressa Antónia Correia, anch'essa presente.

Tuttavia, le condizioni di lavoro nel settore turistico e alberghiero mostrano "un progressivo miglioramento in termini di stabilità e salario", ha assicurato, avvertendo che "le aspettative per il futuro rivelano un ottimismo molto moderato".

Aumento dei salari

Il salario medio lordo delle aziende associate ad AHETA si aggirava intorno ai 1.013 euro nel 2022, il 70% in più rispetto ai salari pagati nel 2015.

Per questa associazione, la recente decisione del Governo di stabilire un protocollo per la libera circolazione dei lavoratori del settore con i Paesi di lingua portoghese, il Marocco e l'India dovrebbe essere accelerata, per garantire l'arrivo di più lavoratori il prossimo anno.

Hélder Martins ha affermato che "potrebbero esserci problemi" nella capacità dei consolati portoghesi in quei Paesi di rilasciare i visti, il che potrebbe ritardare l'arrivo della forza lavoro nel 2023.

Il funzionario ha suggerito che l'esecutivo portoghese studi "aggiustamenti" da apportare alla pressione fiscale, in modo che le aziende e i lavoratori siano maggiormente incentivati a lavorare nel settore.

L'alloggio dei lavoratori è un altro dei problemi principali che AHETA vorrebbe vedere risolti, in particolare attraverso la costruzione di alloggi per questa forza lavoro a un costo inferiore rispetto agli alloggi turistici.

"Il costo dell'alloggio è il più grande ostacolo per le persone che vengono a lavorare nella nostra regione", ha concluso.